Molte persone intraprendono un percorso di sostegno psicologico o una psicoterapia in seguito ad un tradimento, sia perchè l'hanno subito, sia che l’abbiano agito o che siani stati l'oggetto di tradimento. In tutti i casi, si presenta una crisi di coppia e individuale. La maggior parte dei tradimenti vengono scoperti, ma poco più della metà dei casi delle coppie ufficiali sopravvivono all’intrusione di una terza persona e non si separano.
Come inizia una relazione clandestina?
Il tradimento in età adulta inizia solitamente con una sorta di regressione ‘adolescenziale’. Lo schema sentimentale è caratterizzato da amori fortemente passionali, accompagnati da un turbinio d’emozioni. A differenza di quegli amori, emozionanti e divertenti, ci saranno invece imprevedibili conseguenze che si tendono a sottovalutare. Il tradimento mantiene la relazione “tre metri sopra il cielo” perché normalmente non presenta litigi, quotidianità e preoccupazioni tipiche del matrimonio o della convivenza.
Perché si tradisce?
Non esiste un'unico perchè, ma solitamente chi tradisce cerca un altro al di fuori dell’ equilibrio familiare, o per sfuggire alla tristezza, all’insoddisfazione, alla mancanza di gratitudine, ad emozioni che rimandano un senso di inutilità, di poca desiderabilità, di solitudine o di costrizione. Il traditore è spesso privo di capacità di fondare la propria esistenza intorno ad un proprio centro interiore, ha la compulsione a riempire i vuoti con punti di riferimento esterni, come il partner prima e quando questo non corrisponde più ai suoi bisogni, con altri partner (oppure con il lavoro, con sostanze, con il gioco, con l’alcool, in una fuga continua da sé stesso).
Si tradisce perché nella coppia si instaura l'incomunicabilità, noia, per colmare il vuoto esistenziale o per recuperare ciò che si è perso in una relazione coniugale fittizia, cioè creata senza grandi emozioni, ma per uniformità sociale. Senza dimenticare che potrebbe essere anche un modo un po estremo per richiamare l’attenzione sul fatto che qualcosa si è rotto, forse non definitivamente.
Secondo le statistiche le donne tradiscono perché insoddisfatte dal matrimonio e perché si innamorano cercando e trovando un coinvolgimento emotivo, mentre gli uomini, al contrario, l’associano più al piaceree il tradire spesso viaggia su due linee parallele: l’amore per la moglie e il sesso con l’amante. In entrambe le situazioni si è condannati a vivere parzialmente le singole situazioni venendo meno al piacere della compiutezza, della relazione totalizzante.
Come "sopravvivere" al tradimento
Quando una coppia si ama ancora e lo desidera, il percorso terapeutico si basa sull’instaurazione di una comunicazione autentica, l’unica in grado di chiarire cosa non funziona. Il tradimento è doloroso, ma potrebbe diventare una opportunità per accogliere il cambiamento dell’altro come una sfida a modificarsi profondamente e a mutare la relazione.
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