Sabato 24 settembre è stata inaugurata a Guarene la nuova sede in bioedilizia del network Greengooo!, primo caso studio nazionale del protocollo GBC Historic Building.
Un vecchio rustico ottocentesco interamente ristrutturato in bioedilizia sulle colline tra Langhe e Roero, i paesaggi vitivinicoli riconosciuti, insieme al Monferrato, Patrimonio dell’Umanità Unesco. È partito da qui il nuovo progetto “Greeneria”, per diffondere, a livello nazionale, una visione “integrata” della green economy e dei suoi benefici per l’ambiente, l’economia e la salute.
La Greeneria di Guarene – che ospita una parte residenziale, gli uffici del network Greengooo! e due bed&breakfast “dimostrativi” – nel corso dell’inaugurazione di sabato 24 settembre ha ricevuto ufficialmente l’attestato “GBC Historic Building”, il protocollo per il recupero sostenibile di edifici con valore storico e testimoniale sviluppato dal Green Building Council Italia di Rovereto (TN), l’associazione che assegna, nel nostro paese, le certificazioni LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Durante la cerimonia Marco Caffi, direttore di GBC Italia, ha scoperto, insieme ad Andrea Gandiglio, amministratore unico della Greengrass Srl e fondatore del network Greengooo! la targa di “primo caso studio nazionale”.
Ma Greeneria non è solo il nome di un edificio “green”, è un format, spiega Gandiglio, “che sarà declinato in diversi rami di attività nei prossimi anni. Già a luglio abbiamo lanciato la formula di ricettività ‘Letto con Caffè’, per far toccare con mano ai nostri ospiti e clienti i benefici di vivere e lavorare in ambienti sani e confortevoli, ristrutturati con materiali naturali privi di emissioni nocive e allestiti con pezzi di arredamento e complementi degli ecodesigner e produttori che aderiscono alla nostra Associazione Greencommerce (www.greencommerce.it): dalle pitture murali e impregnanti per legno 100% naturali alle lenzuola in cotone organico, fino agli agrodetergenti a base vegetale con cui vengono puliti i locali e alle marmellate e succhi di frutta biologici serviti a colazione”.
“Tutti questi prodotti di eccellenza qualitativa e ambientale – prosegue Gandiglio – da novembre saranno disponibili per l’acquisto online sul nuovo e-commerce www.greeneria.it, dal quale sarà anche possibile prenotare i pernottamenti nei B&B (oggi già attivi già su Booking, Expedia e Airbnb). Il passo successivo, nel 2017, sarà aprire un primo punto vendita fisico con somministrazione (‘Showroom con Caffè’), nel territorio tra Torino e le Langhe, in collaborazione con alcuni dei 100 produttori già mappati e selezionati, offrendo la possibilità di replicare il modello in franchising, in altre zone d’Italia. Sarà una showroom ispirata alle vecchie drogherie di paese, dove convivevano, in una stupenda commistione, i prodotti dei settori merceologici più diversi, dal vino alle scarpe ai giornali…”.
L’asse strategico tra Torino e le Langhe-Roero, è stato ribadito dalla presenza all’inaugurazione, da un lato, del sindaco di Guarene Franco Artusio e del consigliere comunale Andrea Castello e, dall’altro, del Presidente della Commissione Ambiente della Città di Torino, Federico Mensio, accompagnato dalla consigliera Chiara Giacosa.
Ma anche dalla storia professionale della famiglia Gandiglio, sviluppatasi, negli ultimi 98 anni, lungo questa direttrice: “Mio nonno Mario – racconta l’amministratore della Greengrass Srl – dopo la pratica dall’Arch. Chiusano di Torino e un lungo periodo al fronte, nella Prima Guerra Mondiale, aprì il suo studio di progettazione, nel 1918, proseguito poi a Carignano da mio padre Roberto, che oggi - a 89 anni - è ancora mio socio in questa start up con sede a Guarene, nata per innestare l’innovazione nella tradizione. Tra l’altro, abbiamo fondato la Greengrass nel 2013, un’altra data storica, a 90 anni esatti da quando il prozio Ugo Pozzo (www.ugopozzo.it), fondò insieme a Fillia e Bracci, nel 1923, il Gruppo Futurista di Torino. Ecco perché mi piace descrivere questa parabola imprenditoriale e di vita con una sigla molto autobiografica: DFAFS – Dal Futurismo al Futuro Sostenibile, che è stata già oggetto, in passato, di un allestimento alle OGR di Torino, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e l’artista Michelangelo Pistoletto”.
Durante la cerimonia di inaugurazione si è parlato inoltre di mobilità sostenibile: nella GREENERIA di Guarene sono state infatti attivate la prima colonnina di ricarica universale per auto elettriche delle Langhe, in collaborazione con la società milanese Evway di Franco Barbieri (ex manager Fiat) e la prima colonnina di Guarene per biciclette e scooter elettrici, grazie all’accordo con Bici in Langa dell’imprenditore di Roddi Gianni Brovia, già attivo nel noleggio di mezzi ad alimentazione elettrica per i turisti del sito Unesco. Entrambe le colonnine saranno alimentate con una fornitura da fonte 100% rinnovabile certificata da Dolomiti Energia.
“Mettere insieme agricoltura biologica, mobilità elettrica, bioedilizia, commercio di prossimità, etica ed ecologia e quanto altro possa offrire una visione olistica di tutto ciò che deve essere il vero Green, in epoca di greenwashing, è una bella sfida”, ha sottolineato, nel suo messaggio di saluto da Roma, l’ex Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio, oggi presidente della Fondazione UniVerde, impegnata a diffondere le buone pratiche di green economy.
All’inaugurazione ha preso parte anche il dottor Mario Frusi, presidente per la provincia di Cuneo dell’ISDE, l’Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente (www.isde.it), che dal 1990 è impegnata a studiare e divulgare gli effetti dell’inquinamento, non solo esterno ma anche indoor, sulla salute umana e che ha espresso un vivo apprezzamento per l’attenzione rivolta, sia in fase di progettazione che di esecuzione, agli aspetti di salubrità dei materiali utilizzati per la ristrutturazione e l’allestimento della Greeneria.