Attualità - 31 gennaio 2017, 11:01

Il Santuario di Santa Lucia tra Villanova e Roccaforte Mondovì sarà "protetto" dal vincolo paesaggistico

Il suggestivo santuario arrampicato sulla roccia da anni è al centro dell'interesse di molte associazioni. In Regione passata ieri la dichiarazione di notevole interesse del complesso. Come annuncia il Movimento 5 Stelle, le cave presenti in zona non si potranno più allargare

Foto dal sito del FAI

Foto dal sito del FAI

Ci sono luoghi noti e luoghi meno noti. Luoghi da proteggere e luoghi da recuperare. Luoghi intimi legati alla vita di ciascuno di noi e luoghi pubblici specchio di una comunità. Questa è l’Italia che il FAI con il censimento I Luoghi del Cuore desidera portare alla luce.

Rientra tra questi il suggestivo Santuario di Santa Lucia. Lo si può vedere percorrendo la provinciale che collega i comuni di Villanova e Roccaforte, arrampicato alla roccia, a strapiombo sul livello stradale sottostante.

In un territorio caratterizzato da un ricco sistema di grotte di origine carsica, tra cui la spettacolare Grotta dei Dossi, il santuario sorge all’imboccatura di una cavità naturale e si articola in tre diverse strutture: l’antica grotta Santuario del XV secolo, l'Ospizio – che risale ai primi del XVI secolo – e la parte ottocentesca detta Opera Pia Bernardi.

Due cappelle barocche dedicate alla Madonna Addolorata e allo Spirito Santo si aggiungono alle strutture del complesso. Costruito a seguito di un fatto miracoloso, il santuario fu sempre oggetto di grande venerazione e tuttora i fedeli ritengono che l'acqua che stilla dalla sua grotta abbia poteri taumaturgici per la cura degli occhi.

Questo luogo fu anche un importante punto di riferimento per la lotta partigiana, fungendo da punto d'accoglienza per i feriti e da sede della tipografia clandestina gestita dal "prete dei ribelli", Don Bruno.

Era stato segnalato qualche anno fa dal comitato villanovese "Ama il tuo paese", con la speranza di trovare supporto alla domanda presentata alla Regione Piemonte per l’apposizione di un vincolo paesaggistico al complesso Momburgo-Santa Lucia, ovvero al Santuario e ai suoi immediati dintorni.

Oggi arriva la notizia che, grazie all'interessamento del Movimento 5 Stelle, è finalmente passata in Giunta regionale, ieri 30 gennaio 2016, la dichiarazione di notevole interesse pubblico del complesso, riconosciuto come patrimonio da assoggettare al Codice dei beni culturali e del paesaggio, che rende immediatamente operative le misure di tutela dell’interesse paesaggistico.

Gli Uffici del FAI seguiranno il caso nei prossimi mesi con l’obiettivo di appoggiare la procedura di vincolo, che coinvolge la Regione e la Soprintendenza, attualmente ancora aperta.

Il problema principale di quest’area è rappresentato dall’attività di una cava che deturpa il paesaggio circostante il santuario; il vincolo – soprattutto se di natura prescrittiva – aiuterebbe ad indirizzare i provvedimenti verso il ripristino paesaggistico dell’area occupata dalla cava e di avviarne la dismissione.

Una vittoria anche del Movimento 5 Stelle, che ha seguito da vicino e sollecitato il provvedimento fin dalla richiesta avanzata nel giugno del 2014 dai rappresentanti delle maggiori associazioni di tutela ambientale: Forum nazionale del Paesaggio Comitato Cuneese, Pro Natura, Legambiente Cuneo, Italia Nostra sez.Mondovì, Associazione “Ama il tuo Paese”.

Diventa oggi finalmente operativo, tutelando uno splendido promontorio montuoso che guarda verso la confluenza dei torrenti Ellero e Lurisia, caratterizzato dall’imponente Santuario di Santa Lucia e da altre bellezze architettoniche e paesaggistiche.

"I prossimi passi che seguiremo attentamente in Regione saranno l'approvazione di un'altra dichiarazione di interesse paesaggistico sul sito di Mondovì Piazza, area urbana storica attualmente in fase di progressivo abbandono, e la legge di ridefinizione dei confini dei Parchi Naturali regionali, per noi centrale nella strategia di tutela e valorizzazione ambientale e paesaggistica del territorio piemontese" ha dichiarato Mauro Campo, consigliere regionale M5S Piemonte.

bsimonelli

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