- 05 luglio 2018, 09:45

Dalle immagini... all'emozione

Quando non possiamo cambiare il mondo intorno a noi, dobbiamo cambiare la nostra percezione e il nostro comportamento in relazione ad esso

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Le parole sono portavoce della vita umana, ma spesso hanno difficoltà a farsi strada nella memoria. Le immagini sono invece un alfabeto naturale e disponibile che aiutano a  trasformare e rendere comprensibile l'originario dell' inconscio emotivo. Mi trovo sempre, in seduta, a parlare di immagini.

Ascoltando ciò che mi viene narrato, creo immagini per spiegare concetti anche molto difficili, avvalendomi dell'aiuto di queste  per dar forma a similitudini e metafore.

L’immaginazione non segue necessariamente la logica. Generalmente è legata alla nostra dimensione affettiva, ai nostri sogni, alle intuizioni e alla nostra capacità di produrre con il pensiero componenti semplici o complesse apprese con l’esperienza dei sensi, sempre modificabili.

Ad essa è molto connesso il potere creativo e trasformativo, indispensabile ad agire sugli stati interni della mente come sui contesti esterni, cioè sull’ambiente e il contesto.

Quando non possiamo cambiare il mondo intorno a noi, dobbiamo cambiare la nostra percezione e il nostro comportamento in relazione ad esso.  

Come i bambini ascoltano storie, usano la forza dell’immaginazione per raffigurarsi nella mente luoghi, atmosfere, personaggi, suoni, odori e panorami, anche gli adulti di ogni età possono essere aiutati in questo. Ciò che diventa visibile, un immagine, acquisisce nuova forza nel potere riflessivo del cambiamento, perché può essere pensato, quindi fatto proprio e nuovamente riusato, ricreato e rimodellato.

Con il processo di interpretazione delle parole e delle immagini, si fornisce una base di partenza per accedere ai contenuti mentali  che la persona porta, aprendo nello stesso tempo una vasta gamma di possibilità di significati, di emozioni e di esperienze. 

La formazione del pensiero e lo sviluppo mentale seguono processi simbolico-creativi che possono essere ricondotti all’espressione artistica: come  l’artista, mediante l’opera, dà forma ai propri contenuti e questi, a loro volta, suscitano in chi osserva l'opera pensieri ed emozioni, ugualmente l'uso di immagini in terapia aiuta a creare concretamente possibilità di emozioni, pensieri e possibili strade di cambiamento. Una relazione può essere metaforizzata a una cena, a una scalata, a una barca ormeggiato o in balia delle onde. 

Mentre leggete queste parole, create l'immagine ad essa collegata e per voi prende uno o un'altro significato, in relazione alla vostra storia personale e alla vostra soggettività. Sta nel lavoro del terapeuta interpretare l'informazione ed avvalorare l'immagine, rendendola concreta.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e curiosità, potete seguire la mia pagina Facebook mettendo "mi piace" alla pagina D.ssa Ernestina Fiore Psicologa Psicoterapeuta o visitando il sito www.ernestinafiorepsicologocuneo.it, dove potete trovare anche tutti i precedenti articoli della rubrica e vedere di che cosa mi occupo.

Ernestina Fiore

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU