"Sono particolarmente soddisfatto per la riapertura del collegamento ferroviario da Saluzzo a Savigliano. È il risultato di un impegno politico e operativo forte, al quale Uncem ha contribuito, per dare efficaci collegamenti ai sistemi territoriali, unendo in modo veloce e smart le valli con i centri urbani".
Lo afferma Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte. "Quella linea non era e non è un 'ramo secco' - prosegue - ed è per questo che Uncem si oppose con forza al blocco dei treni e alla dismissione. Avevamo alzato la voce contro i tagli a linee 'secondarie' per il Piemonte, che invece sono prioritarie per accorciare le distanze tra i distretti. Dalla chiusura a oggi, sono cambiati i politici e i vertici della direzione regionale. Anche Trenitalia ha capito che quei tagli fanno male. Lo ribadiamo: i territori hanno necessità di collegamenti veloci e adeguati per i pendolari piuttosto che per i turisti. Ecco perché crediamo nella nuova legge regionale sulla montagna e sugli enti locali che assegna alle Unioni montane di Comuni un nuovo ruolo, più forte, anche nella pianificazione e nell'organizzazione dei trasporti. Sul Saluzzese è stato strategico il lavoro fatto dalle Città di Saluzzo con le valli. Così sta facendo Cuneo, anche grazie ai fondi europei di Interreg Alcotra".
Uncem si augura che la riapertura della Saluzzo-Savigliano sia apripista per la riattivazione di altre linee. "Come ad esempio la Pinerolo-Torre Pellice. Si deve inoltre intervenire in tempi rapidi sulla Canavesana e sulla Torino-Ceres. Abbiamo assistito negli ultimi mesi a ritardi nei lavori e a troppi disservizi imputabili al gestore della linea - sottolinea il Presidente Uncem - Con l'Assessore Balocco e il Presidente Chiamparino siamo pronti a fare la nostra parte per dare un futuro importante a queste reti, veramente connettive di porzioni di territori che diventano meno periferici e più interconnessi".
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