Incontro importante quello di lunedì 6 maggio nel Centro Afp di Verzuolo che ha visto il confronto sul binomio logistica e produzione sul territorio, nell’ambito della presentazione del nuovo percorso formativo di Istruzione Formazione Tecnica Superiore (IFTS) attivato quest’anno.
Lo sviluppo produttivo della Regione a forte vocazione manifatturiera è legato all’innovazione della logistica e alle professionalità che gestiranno al meglio le merci in arrivo e partenza.
In questa direzione il nuovo percorso dell’Agenzia formativa di cui ha sottolineato i plus il direttore generale Ingrid Brizio: "Il modello del bando regionale IFTS è davvero innovativo, perché consente di ridurre il gap tra teoria e pratica e formare persone con competenze immediatamente spendibili, requisito estremamente apprezzato dalle aziende". Sottolineata l’importanza della rete che vede insieme Università, Scuola, Formazione, aziende “una partnership particolarmente efficace, perché il contributo di tutti consente di creare un percorso aderente al mondo del lavoro”.
Il corso, della durata di 800 ore ne prevede 400 in azienda svolte con la modalità dell’alternanza scuola-lavoro. “Proprio questa modalità – continua il direttore del Centro di Verzuolo Massimo Gianti - si è rivelata strategica per avviare o consolidare la collaborazione con numerose aziende leader del territorio. Lavorare con docenti professionisti del settore ha garantito una formazione con contenuti di alto livello, e questo ci auguriamo sia una carta vincente per il futuro lavorativo dei nostri allievi, che hanno dimostrato grande grinta ed interesse”.
Presente l’Assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Francesco Balocco, candidato alle elezioni regionali che ha portato la sua visione della logistica del domani, l'integrazione di trasporto gomma e ferrovie, presentando la pianificazione regionale delle infrastrutture. Sul corso: “Un'esperienza da riproporre visto la forte richiesta di professionalità legate al mondo della logistica, all’esigenza di movimentare il settore produttivo del territorio, essenziale per lo sviluppo dello stesso”.
Del ruolo del Politecnico di Torino hanno parlato gli ingegneri Luca Iuliano e Carlo Rafele del Dipartimento di Ingegneria Gestionale: importante che l’Università sia presente in questo tipo di formazione per contribuire a definire alcuni programmi e aspetti operativi. Ed è importante la formazione di qualità perché grazie a questa le persone trovano occupazione. Non esiste produzione senza logistica e si studia quest’ultima nell’ottica di produzioni future che sono sempre personalizzate.
Anna Maria Barra dirigente dell’istituto Denina di Saluzzo “sul segmento ITFS nel territorio sono stati avviati percorsi, anche se spesso l’utenza non accoglie ancora in maniera adeguata la proposta". Si scelgono ancora percorsi generalisti, perché ritenuti sicuri e collaudati ha sottolineato, mentre è premiante l’ innovazione supportata da conoscenza, con formazione continua, veloce, molto specializzata e svolta in alternanza scuola lavoro. “Questo è forse il concetto che manca nella percezione delle famiglie rispetto ai possibili percorsi di formazione e istruzione da scegliere oggi” .
Su logistica e territorio, logistica dell’industria 4.0, sull’importanza dei servizi, si sono confrontati rappresentanti di Confartigianato, Confindustria, Federazione Autotrasportatori, aziende come Saint Gobain e Scania. In chiusura le testimonianze degli allievi del percorso formativo con la coordinatrice Michela Bruno.








