Eventi - 02 settembre 2019, 10:59

Ultima proiezione di Cinedehors spostata al "chiuso": il comune di Fossano nega il patrocinio e cambia location

Per gli organizzatori si tratta di una decisione presa per ripicca nei confronti del post nel quale si annunciava la rinuncia alla stagione 2020. Il sindaco Tallone chiarisce: "La richiesta è arrivata tardi, quando già erano in programma molte iniziative per i giorni successivi". Cronaca di una edizione tormentata

Una serata Cinedehors alla Caserma Perotti di Fossano

Una serata Cinedehors alla Caserma Perotti di Fossano

Cinedehors è un’associazione nata e cresciuta a Fossano che dalla Città degli Acaja ha preso il volo per arrivare a tutto il Piemonte con date anche in altre Regioni. La modalità è semplice: uno schermo gonfiabile di grandi dimensioni, un proiettore e una pellicola. Il pubblico, da parte sua, deve invece portarsi la sedia e, dove possibile, contribuire con un’offerta libera.

La modalità del portarsi la sedia da casa è nata per necessità ed è presto diventata una tradizione consolidata: senza sedia, infatti, la gestione dei piani di sicurezza è molto meno onerosa, ma offre l’opportunità di lasciare libero spazio all’inventiva. Negli anni si sono viste sdraio da spiaggia, balle di fieno, coperte da pic nic: il pubblico, insomma, si inventava ogni soluzione possibile per rendere la serata un piacevole rifugio in una serata estiva.

Tra l’associazione Cinedehors e la città di Fossano, però, in questo ultimo anno, qualcosa si è spezzato: prima la presentazione del progetto, aderendo al bando per le associazioni, che non ha ricevuto riscontro, poi la decisione di programmare comunque la stagione estiva, ridotta a 4 appuntamenti invece di 8, a spese dell’associazione, chiedendo un contributo al pubblico che si è dimostrato poco collaborativo, infine la decisione di sospendere la manifestazione per la stagione 2020: “L’edizione 2020 di Cinedehors a Fossano è per ora sospesa. Non siamo riusciti a fare breccia nella nostra città e allora è giusto prenderci un momento di riflessione per decidere cosa fare. Non abbiamo fatto breccia nelle istituzioni (di qualunque colore) e non abbiamo fatto abbastanza breccia nel pubblico. Abbiamo sempre considerato Fossano, fin da quel primo esperimento del 2016, come la culla di Cinedehors, ma dopo 3 edizioni dobbiamo guardare dove siamo arrivati. Il risultato per noi non è soddisfacente. Da un lato non importa perché ci piace essere apolidi fino in fondo ma dall'altra, abbandonare quella che ritenevamo una casa, ci fa pensare. Negli anni fortunatamente siamo cresciuti e non abbiamo bisogno di identificarci con Fossano per continuare la nostra attività. Speravamo qui, forti dell'appoggio delle istituzioni e del pubblico, di poter sperimentare qualcosa di nuovo ed interessante ma dobbiamo riconoscere che non siamo stati in grado di costruire quel connubio che orgogliosamente abbiamo in molte piazze in giro per il Nord Italia. Non sappiamo quante realtà culturali, grandi o piccole, blasonate o meno, avrebbero fatto una rassegna come la nostra quest'anno senza un contributo e con appena 200€ di raccolta tra il pubblico nelle 4 sere di proiezione. Noi lo abbiamo fatto e siamo stati contenti. Ma adesso non basta più la nostra volontà. La frase che abbiamo sentito più spesso è stata "l'importante è che non ci sia da tirare fuori un euro". Ecco con questa idea noi abbiamo chiuso. Non siamo abituati però a chiudere le porte. A chi, istituzione o pubblico, vorrà farsi vivo per discutere, chiacchierare, pensare ad una nuova edizione siamo naturalmente a disposizione.
Ma questa volta la volontà, le belle parole e i 10 centesimi nel bussolotto non basteranno più”.

Il testo dell’annuncio di non programmare l’attività per il 2020 nella Città degli Acaja è una tirata d’orecchie trasversale a tutta la città come spiegano Arianna Airaldi e Giacomo Cuppari, fondatori e organizzatori dell’associazione e delle sue attività: “Dal 2016 il contributo erogato dal Comune è sul bilancio consolidato, cioè arriva mesi dopo la manifestazione e non c’è mai la certezza a monte di coprire tutte le spese. A inizio anno c’è stato il bando delle associazioni e abbiamo partecipato con entusiasmo convinti che avrebbe risolto la situazione. Invece non sappiamo nulla degli esiti del bando stesso. A giugno c’è stato il cambio di amministrazione. Ci è stato detto che, anche questa volta, ci sarebbe stato un contributo a fine anno, ma che era impossibile quantificarlo. Abbiamo deciso di affrontare la programmazione a nostre spese con quattro appuntamenti. Ogni proiezione ha un costo di 700 Euro, ne abbiamo raccolti 200 in tutto il resto è a nostre spese”.

La decisione di Cinedehors ha lasciato interdetti molti fossanesi, alcuni dei quali, riuniti in un gruppo spontaneo di circa 40 persone dette i “Bogia Nen”, ha contattato l’associazione per una proiezione straordinaria, partita dal basso, del film “Idiocracy” da effettuare giovedì 5 settembre in piazza XXVII Marzo. Torna quindi l’entusiasmo.

Per molti la decisione di proiettare un nuovo film è stata l’occasione per dimostrare che la manifestazione aveva ancora qualcosa da dire ai fossanesi, che l’amicizia non si era interrotta e che si sarebbero potute gettare le basi per una nuova stagione, ma, la domanda di patrocinio è stata negativa e la location cambiata: “Si trattava di una richiesta di occupazione di suolo pubblico a titolo gratuito di fatto. Avevamo già predisposto tutta la documentazione per il piano di sicurezza e scelto quella piazza perché già adibita a pubblico spettacolo per tutto l’anno” dicono da Cinedehors.

Di altro avviso il sindaco di Fossano Dario Tallone: La richiesta è arrivata tardi, quando già erano in programma molte iniziative per i giorni successivi. Da venerdì, infatti, a Fossano ci saranno moltissime iniziative e non era pensabile, a livello organizzativo, dare tutto quello che veniva richiesto come lo spegnimento dell’illuminazione sulla piazza, la corrente e altri materiali. Nella domanda, inoltre, c’era una richiesta di contributo suppletivo che non era a bilancio e non era possibile erogare”.

Per gli organizzatori, invece, si tratta di una decisione presa per ripicca nei confronti del post nel quale si annunciava la rinuncia alla stagione 2020: “Per una inaspettata quanto incomprensibile presa di posizione della Giunta del Comune di Fossano che ha negato il patrocinio e la  compartecipazione alla data aggiuntiva ed ultima di Cinedehors in seguito al nostro post su FB sulla sospensione della iniziativa per il 2020 si comunica un cambio di location. La proiezione si terrà alla Bocciofila Autonomi di Via Ambrogio da Fossano 12 alle 21 sempre giovedì 5 Settembre prossimo. Rimane tutto il disappunto per questa decisione. Come può un post (che riportiamo in seguito) che cercava di porre delle basi per una discussione che riguardava anche polemicamente le istituzioni (passate e presenti) ed il pubblico di una manifestazione ricevere una risposta di questo tipo? In questo contesto la richiesta dei 'Bogia nen' di questa proiezione aggiuntiva è quanto mai attuale per iniziare una discussione”.

“Dopo aver detto che sarebbe saltata la stagione è arrivata la richiesta per una nuova proiezione. Tra l’altro le motivazioni erano di una scarsa affluenza di pubblico: non possiamo sostenere manifestazioni che si indirizzino a poche persone. Ci aspettiamo un progetto che sappia attirare del pubblico, che faccia fronte a quei problemi organizzativi o di comunicazione che hanno fatto sì che questa edizione sia andata male. Occorre capire se la manifestazione ha ancora spazio per crescere” ha detto il sindaco Tallone.

Ecco dunque che la palla, ora, passa al pubblico.

Giovedì la proiezione ci sarà e sarà alla Bociofila Autonomi: “I 'Bogia nen', un gruppo spontaneo di cittadini fossanesi e non, nato per riflettere e dialogare su temi politici, culturali e ambientalisti propone, in collaborazione con CINEDEHORS, la visione del film 'IDIOCRACY', uscito in Italia nel 2007, per la regia di Mike Judge. Si tratta di una commedia demenziale e molto divertente, che però pone gli spettatori di fronte a interrogativi e ragionamenti seri quanto mai attuali. Presso la Bottega 'Colibrì' del commercio equo e solidale (via Garibaldi 8) sarà aperta da martedì 27 agosto la sottoscrizione, a contributo libero, per coprire i costi dell'iniziativa a carico di CINEDEHORS. Chi vorrà, potrà offrire il suo contributo la sera stessa in cui avrà luogo la proiezione”.

Una mano alla coscienza e una al portafoglio, come suol dirsi, per sostenere una realtà che, altrimenti, rischia di scomparire dalla città degli Acaja per raccogliere meritato successo in altre città della regione, spesso ancora più piccole, ma più partecipi.

Agata Pagani

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