Situazione ferroviaria in Piemonte sempre peggio.
Sino al 2005, in provincia di Cuneo, avevamo un ottimo servizio; poi venne la Bresso e si parlò di mettere a gara il servizio regionale in 5 lotti. Poi venne Cota e chiuse 12 linee, poi Chiamparino e si mise in gara il servizio in 2 lotti: metropolitano (aggiudicato a Trenitalia dopo rinuncia altro concorrente ) e regionale (solo Trenitalia).
Ora l'attuale giunta regionale ci informa che i treni con pochi viaggiatori, in particolare a trazione termica, sono da sopprimere perché anti-economici. La stessa regione parla di ambiente, risparmio energetico, nuove mobilità e soluzioni integrate.
Ha stanziato 800 milioni di euro per l'emergenza Covid onde aiutare le varie attività economiche e ora non avrebbe risorse per i trasporti. Se si ragiona con l'ottica degli utenti attuali quasi tutti i bus sarebbero da cancellare così come vari servizi e presidi.
Evidente, da tempo, non esiste volontà di rilanciare il treno con politiche serie e studi accurati anche traendo spunto da esperienze altrui. Certo occorre pensare altre forme di gestione meno onerose con organizzazioni diverse anche a livello sindacale.
Ad esempio la linea Bra-Cavallermaggiore avrebbe senso se parte di un collegamento Cuneo-Alba (Asti- Alessandria ) e non solo di un tratto di 13 Km.
Poi certamente la gestione di linee diesel, con la chiusura del deposito locale di Cuneo, è maggiormente onerosa e difficile.
Facciamo un breve riepilogo di tutte le chiusure ferroviarie in provincia di Cuneo.
1959 Moretta- Cavallermaggiore, 1961 Cuneo gesso-Borgo san Dalmazzo, 1966 Bricherasio-Barge e Busca-Dronero, 1985 Saluzzo- Airasca e Mondovi-Bastia, 1994 Bra-Ceva, 2012 Cuneo- Mondovi, Cuneo-Saluzzo , Alba- Castagnole e Ceva-Ormea . Ora Saluzzo-Savigliano e Bra-Cavallermaggiore senza considerare il coma della Cuneo-Ventimiglia.
Ciliegina sulla torta la stazione di Cuneo completamente abbandonata con un traffico ridicolo.
I Cuneesi paiono disinteressarsi delle questioni ferroviarie (non da ora ): tempo fa la città era collegata con treni diretti a Genova, Nizza, Imperia e anche Milano adesso nemmeno con la provincia.
Mauro Tosello





