Politica - 01 ottobre 2021, 19:22

Cuneo, inaugurata la sede di "Boselli sindaco/Indipendenti": "Maggioranza debole e indecisa, pronti al viaggio verso le elezioni 2022"

La campagna elettorale che consegnerà un nuovo sindaco al capoluogo si apre ufficialmente. Boselli: "La nostra presenza a queste elezioni non era prevista e questo rende la gara particolarmente aperta. Il risultato finale è tutt'altro che scontato"

Cuneo, inaugurata la sede di "Boselli sindaco/Indipendenti": "Maggioranza debole e indecisa, pronti al viaggio verso le elezioni 2022"

"Oggi un momento che è tappa importante di un percorso non così lungo che caratterizzerà i prossimi mesi a venire, e che noi Indipendenti abbiamo iniziato confrontandoci con organizzazioni di categoria e comitati di quartiere. La nostra sede è un punto di riferimento aperto ai cittadini e la scelta di inserirla qui, in Cuneo centro, non è casuale: questo è uno dei quartieri più bisognoso di attenzioni e i suoi problemi sono quelli di tutta la città. Ordine e sicurezza non sono parole di destra ma di buon senso".

Con queste parole Giancarlo Boselli ha celebrato il taglio del nastro della sede del comitato elettorale "Boselli sindaco/Indipendenti". Atto che non solo sancisce ufficialmente l'inizio della campagna elettorale della nostra città capoluogo - chiamata alle urne nella primavera del prossimo anno - ma indica allo stesso tempo con chiarezza il suo primo protagonista.

L'incontro si è tenuto oggi alle 18 in via Meucci 19. Presenti circa 40 persone, tra cui membri dei comitati di quartiere e di associazioni di categoria. Con Boselli all'entrata della sede anche Enza Bruno, che presiederà il comitato per l'analisi delle candidature (su cui, ancora, gli Indipendenti non si sono sbilanciati).

"Una campagna elettorale non si può iniziare o costruire in pochi mesi, per questo abbiamo iniziato in questi mesi - ha specificato Boselli - . Non siamo un partito ma abbiamo tutta l'intenzione di presentare entro gennaio/febbraio una rosa di 50 possibili candidati alle elezioni".

"Il ruolo delle forze politiche è caduto in questi anni, la crisi dei partiti nazionali è la crisi della loro base: non essere nella città per anni interi permette il sorgere di seri dubbi negli elettori - ha proseguito il candidato - . Le amministrazioni locali come Cuneo vedono un sindaco espressione di cinque o sei forze politiche, che passa la giornata a realizzare compromessi. Manca la capacità di decidere velocemente. Una formazione indipendente, senza vincoli di partito, avrebbe davvero la forza di realizzare un programma elettorale".

In settimana è stato anche svelato da parte di Boselli e degli altri membri della lista il simbolo sotto il quale si riuniranno gli "Indipendenti". E sotto cui realizzeranno tutte le attività di accompagnamento in vista della data elettorale.

"La cosa che più colpisce dopo 10 anni di amministrazione Borgna è la mancanza del ruolo di Cuneo come capoluogo di provincia: nessuno si è accorto davvero del doppio ruolo del sindaco e presidente della Provincia - ha aggiunto Boselli - . Serve rilanciare Cuneo come punto di riferimento per l'intero territorio, ma non basta".

Boselli ha indicato i punti salienti dell'attività della lista, come l'attenzione alle tematiche del nuovo ospedale unico e del parcheggio di piazza Europa. "Non siamo contrari al concetto in sé - ha detto, riguardo al secondo argomento - ma dovrebbe installarsi in piazza Martiri della Libertà, che attualmente è un ammasso di macchine. Un parcheggio in una zona più centrale permetterebbe anche l'estensione dell'area pedonale di via Felice Cavallotti".

"Lo spostamento dell'ospedale fuori città darà un colpo mortale all'economia dei quartieri centrali - ha detto - . Per questo nel mio primo mese di mandato farò tutto il necessario perché si torni indietro su questa scelta; la prossima settimana, intanto, incontrerò Silvia Merlo della Fondazione Santa Croce e Carle per capire quali siano davvero le loro intenzioni oltre al solo agire sulla decisione finale, non loro, dell'ubicazione".

Secondo Boselli, poi, l'intenzione è quella di rivedere l'organizzazione della polizia Locale instaurando tre turni di notte e dividendo la città in 15 zone con altrettanti poliziotti di quartiere. Impegno, ancora, per il primo mese di mandato, sarà quello di permettere ai comitati di quartiere - "Che quest'amministrazione non ha riconosciuto come occhi e orecchie sul territorio ma come un disturbo per aver richiesto un rapporto più stretto con essa" - di rivendicare rappresentanza ufficiale con diritto di parola nelle commissioni consiliari.
 
"A sei mesi dalle elezioni la maggioranza uscente non riesce a esprimere un sindaco nonostante la presenza di otto candidati possibili: un segno che la compattezza è in crisi, di debolezza - ha concluso Boselli - . La nostra presenza a queste elezioni non era prevista e questo rende la gara particolarmente aperta. Il risultato finale è tutt'altro che scontato".

Simone Giraudi

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