Beppe Lauria torna a interpellare la maggioranza consigliare di Cuneo in merito alle situazioni degli immobili di tettoia Vinaj e di palazzo Chiodo e sulla gestione del Parco della Resistenza.
Il contenzioso su tettoia Vinaj - che vede protagonisti il Comune e l'omonima società e in cui non rientra affatto il Baladin, che nella struttura ha trovato sede al proprio Open - è certamente il più grave. Si parla del mancato pagamento del canone di concessione per svariate centinaia di migliaia di euro: la società parrebbe aver pagato soltanto la prima annualità da 30.000 euro e, fallita a inizio anno la via stragiudiziale, l'assessore Paola Olivero aveva sottolineato l'intenzione della Giunta di risolvere il contratto e tornare proprietaria dell'immobile tramite vie legali.
Il futuro di Palazzo Chiodo - di proprietà del comune sin dal 2015 - riguarda invece da vicino l'ultima notizia di cronaca che ha coinvolto la facciata della struttura medievale lo scorso giugno con un pericoloso episodio di distacco di intonaco che aveva portato al transennamento dell'area coinvolta. Nel 2016, poi, il tetto del palazzo era stato riparato a seguito di un incendio doloso i cui realizzatori mai sono stati identificati.
Il consigliere Lauria presenterà la propria richiesta di chiarimenti la prossima settimana in consiglio comunale.