Ammontano a oltre 40 milioni di euro i contributi destinati al Cuneese disposti dal Governo per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici.
I fondi, che a livello nazionale valgono 1.696.722.093 euro, sono stati assegnati dal Ministero dell’Interno ai Comuni e si vanno quindi ad aggiungere al contributo di 1 miliardo e 850 mila euro assegnato il 23 febbraio 2021.
Con decreto del 8 novembre 2021 sono stati assegnati i contributi ai Comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio anno 2021.
Con la promessa, come si legge nel comunicato del Ministero, che "con successivo provvedimento si procederà all’ulteriore scorrimento della graduatoria, per assegnare le risorse residue per l’anno 2022, pari a 52.394.933,02 euro, nonché quelle che si rendono disponibili in seguito a rinunce e/ o revoche".
"Questi contributi – spiegano i parlamentari leghisti Giorgio Maria Bergesio e Flavio Gastaldi – rappresentano anche un’ulteriore opportunità per la ripresa economica. Siamo però consapevoli delle difficoltà, soprattutto nei piccoli Comuni, a gestire la mole di lavori e progetti arrivati negli ultimi mesi e per questo la Lega è impegnata a cercare di prorogare alcune scadenze sul termine lavori per consentire agli enti locali di concludere le opere senza il rischio di perdere gli importanti finanziamenti".
I 40.420.252,65 destinati al cuneese finanzieranno 95 interventi, tra tutela dal rischio idrogeologico, messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti e messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, dislocati in 67 Comuni.
"Queste risorse sono importanti ma non dimentichiamo mai - sottolineano Bergesio e Gastaldi - che la nostra terra è a credito verso lo Stato sia per quanto riguarda le infrastrutture viarie e ferroviarie che per l'assoluta virtuosità sia lavorativa che fiscale. Ora occorre semplificare le procedure e far sì che queste risorse vengano investite subito".
La ripartizione delle risorse
Bagnolo Piemonte: 1.390.000 euro
Mango: 574.784 euro
Barge: 915.000 euro
Martiniana Po: 100.000 euro
Barolo: 944.000 euro
Melle: 560.000 euro
Battifollo: 729.591 euro
Mombarcaro: 995.000 euro
Beinette: 800.000 euro
Mombasiglio: 90.000 euro
Bellino: 1.000.000 euro
Monasterolo di Savigliano: 414.506 euro
Bra: 600.000 euro
Mondovì: 800.000 euro
Briaglia: 99.800 euro
Moretta: 650.000 euro
Brondello: 150.000 euro
Morozzo: 560.000 euro
Busca: 2.500.000 euro
Murazzano: 500.000 euro
Canale: 740.000 euro
Murello: 602.000 euro
Cardè: 809.945 euro
Paesana: 950.000 euro
Castagnito: 200.000 euro
Pamparato: 130.000 euro
Castelletto Stura: 490.000 euro
Pietraporzio: 200.000 euro
Castellino Tanaro: 785.000 euro
Pocapaglia: 1.000.000 euro
Castelmagno: 990.000 euro
Priocca: 200.000 euro
Castino: 449.667 euro
Prunetto: 115.000 euro
Cavallermaggiore: 180.000 euro
Revello: 750.000 euro
Cervasca: 170.000 euro
Rocca Cigliè: 500.000 euro
Cervere: 998.821 euro
Rocca de' baldi: 284.400 euro
Ceva: 1.000.000 euro
Roccabruna: 762.043 euro
Chiusa di Pesio: 300.000 euro
Roccaforte Mondovì: 550.000 euro
Cissone: 835.000 euro
Roccasparvera: 650.000 euro
Clavesana: 510.000 euro
Roddino: 223.000 euro
Corneliano d'Alba: 400.000 euro
Saliceto: 675.000 euro
Entracque: 300.000 euro
San Michele Mondovì: 823.500 euro
Envie: 100.000 euro
Sanfrè: 600.000 euro
Farigliano: 300.000 euro
Sant'Albano Stura: 950.000 euro
Gaiola: 100.000 euro
Torre Bormida: 475.000 euro
Garessio: 350.000 euro
Valgrana: 310.000 euro
Genola: 50.000 euro
Villanova Mondovì: 1.541.195 euro
Govone: 920.000 euro
Villanova Solaro: 330.000 euro
Igliano: 998.000 euro
Vinadio: 900.000 euro
Macra: 550.000 euro





