Lunedì 23 maggio 2022 si è tenuta l’Assemblea Separata Ordinaria dell’Area Territoriale Piemonte Sud e Liguria di Alpifidi S.c. per approvare il bilancio dell’esercizio 2021.
Dato il numero dei soci (oltre 8.000) e l’operatività su più province (Valle d’Aosta e provincia di Cuneo) il 24 maggio si è tenuta ad Aosta anche l’Assemblea Ordinaria Separata dell’Area Territoriale Valle d’Aosta e Piemonte Nord e il 30 maggio l’Assemblea Generale.
Il Presidente Stefano Fracasso, presentando al relazione del Consiglio di Amministrazione evidenzia come il bilancio che viene sottoposto all’approvazione dei soci sia il primo bilancio di Alpifidi S.c. successivo alla fusione tra Valfidi e Confartigianato Fidi Cuneo ed illustra l’attività svolta da Alpifidi nel 2021 per l’integrazione delle strutture.
La fusione tra i due confidi, prosegue Fracasso, ha permesso di raggiungere una soglia di Attività finanziarie adeguata a mantenere l’iscrizione nell’Albo Unico ex art. 106 del Testo Unico Bancario e continuare a sostenere le imprese con l’erogazione di garanzie a supporto di finanziamenti bancari, ma anche ad erogare quei prodotti e servizi riservati ai Confidi iscritti all’Albo quali le fidejussioni dirette, il credito diretto e la consulenza finanziaria. Con la fusione Alpifidi si è rafforzata patrimonialmente ed ha integrato la propria struttura operativa che oggi è dislocata su due sedi, la sede principale di Aosta e la sede operativa di Cuneo.
Sempre nella relazione al bilancio il Presidente evidenzia le difficoltà avute dalle imprese negli ultimi 2 anni a seguito della pandemia di Covid-19 e le conseguenti difficoltà nelle quali si è trovato ad operare Alpifidi con una contrazione dei flussi operativi.
L’Assemblea è chiamata quindi ad approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, del quale si espongono i principali dati:
§ Alpifidi S.c. al 31/12/2021 conta 8.212 soci ordinari costituiti da imprese e professionisti e 7 soci sovventori;
§ al 31/12/2021 lo stock complessivo di garanzie ammonta ad euro 123.887.561; rispetto al 31/12/2020 si registra una crescita di 25.774.000 Euro di garanzie, attribuibili all’apporto di Confartigianato Fidi Cuneo con la fusione; allo stock complessivo di garanzie corrispondono 254 milioni di euro di finanziamenti e affidamenti attivi garantiti;
§ nel corso del 2021 Alpifidi ha erogato 24 milioni di Euro di nuove garanzie corrispondenti circa 36 milioni di Euro di nuove linee di credito concesse dalle banche convenzionate;
· le garanzie in bonis rappresentano il 90,62%% del totale, le garanzie deteriorate il 9,38% %, di cui il 7,27% sono garanzie relative a pratiche a sofferenza presso le banche. Le sofferenze di firma (posizione classificate a sofferenza dalle banche ma non ancora escusse) presentano coperture del 74,3% mentre il coverage complessivo (svalutazioni prudenziali a copertura del rischio di default) delle posizioni deteriorate è del 64,86%;
· il patrimonio netto della società ammonta ad oltre 19,3 milioni di Euro ed i Fondi Propri, (ex Patrimonio di vigilanza) ad Euro 19.289.000 euro.
· Il CET1 – Total Capital Ratio si attesta al 24,15%.
· Le disponibilità finanziarie proprie del confidi ammontano ad oltre 25 milioni in buona parte investite in strumenti finanziari a basso rischio, le disponibilità di terzi ammontano a 11,9 milioni di euro
§ Il margine di intermediazione ammonta ad Euro 2.043.846, i costi operativi totali ad Euro 1.872.045;
§ L’esercizio 2021 si chiude con un utile di Euro 161.797.
Nel commentare i numeri sopra riportati il Direttore Generale Roberto Ploner evidenzia il buono stato di liquidità del confidi, e corrispondentemente, il patrimonio del confidi che determina un indice di solidità patrimoniale del 24,15%. Positivo è anche il dato di stock delle garanzie classificate deteriorate (inferiori al 10%) che presentano una copertura media del 65%. Questi dati dimostrano come Alpifidi da un lato non abbia fatto mancare il suo sostegno alle imprese, soprattutto alle micro imprese e dall’altro lato, attingendo anche alle risorse pubbliche disponibili quali il Fondi di Garanzie per le PMI ed i vari Fondi di Terzi, abbia mantenuto un livello di rischio contenuto e comunque adeguatamente presidiato dalle svalutazioni effettuate.