Perché è importante la sicurezza sul lavoro? A questa domanda potrebbe rispondere la cronaca che, quotidianamente, presenta un conto altissimo in termini di infortuni, spesso anche fatali.
Le classi quinte del corso CAT- Costruzioni Ambiente e Territorio dell’I.I.S. Arimondi Eula di Savigliano e Racconigi, grazie alla collaborazione con la Scuola Edile di Cuneo, hanno affrontate l’argomento con il geometra Simone Dogliani esperto in sicurezza sul lavoro che ha, con il suo intervento, conferito esperenzialità, ad una materia, Sicurezza sul cantiere, già inserita nel piano di studi del corso geometri (CAT). Il relatore ha esposto l’argomento con estrema oggettività, mettendo in evidenza le responsabilità e i compiti che i diversi attori, impegnati in un ambiente di lavoro, sono tenuti a rispettare al fine di non essere coinvolti in spiacevoli situazioni.
Se da un lato la salute e la sicurezza sul lavoro sono un diritto del lavoratore, sancito dalla Costituzione, dall’altro lato, anche l’impresa ha interesse ad evitare incidenti, per non incorrere in pesanti sanzioni, talvolta penali, che rischiano di rallentare la produzione se non addirittura la completa cessazione dell’attività.
Ad oggi il testo di riferimento normativo da applicare è il D. Lgs 81/2008 con le sue corpose modifiche ed integrazioni.
Per una ditta è dunque importante garantire un ambiente di lavoro sicuro, investendo cospicue risorse , destinate all’informazione - formazione del proprio personale sui rischi e pericoli nei quali è possibile incappare durante lo svolgimento delle proprie mansioni. Il rispetto delle regole da parte dell’azienda non è tuttavia sufficiente se manca la collaborazione dei lavoratori con l’assunzione di comportamenti adeguati e consoni al contesto lavorativo.
A tal proposito il Geom. Dogliani ha narrato una serie di aneddoti piacevoli all’ascolto, che però hanno fatto comprendere quali possano essere le conseguenze drammatiche legate all’inosservanza delle regole: incidenti dovuti al non utilizzo dei dispositivi di sicurezza, ponteggi non correttamente montati o mancanti di alcuni elementi di protezione, distrazioni nell’esecuzione di attività di routine …
L’intervento si è concluso con una serie di domande da parte degli studenti. Della mattinata è sicuramente rimasto chiaro il messaggio che la sicurezza dovrebbe rientrare nel “DNA” del singolo individuo come regola del vivere civile e non come mera imposizione normativa.
Si ringraziano la Scuola Edile nella persona della Direttrice geom. Laura Blua per la collaborazione, il geom. Simone Dogliani per il prezioso e chiaro intervento, i docenti di sicurezza cantiere per la serietà e la professionalità con cui affrontano la materia e il Dirigente Scolastico prof. Luca Martini che per primo crede nella cultura della sicurezza.