E’ stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale di Verduno in attesa delle disposizioni in arrivo dalla magistratura la salma di Rita Ierardi, la pensionata braidese che nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 15 settembre, ha perso la vita in seguito all’investimento subito da parte di un motociclo mentre attraversava la strada in viale Risorgimento, a poca distanza dalla sua residenza.
A rilevare l’incidente e ora impegnati nel cercare di stabilire l’esatta dinamica di quanto accaduto quando erano circa le 17.40, sono stati gli agenti della Polizia Locale braidese, intervenuti sul posto insieme ai sanitari dell’Emergenza 118, che hanno trasportato la donna al Dea del nuovo ospedale nella speranza, rivelatasi purtroppo vana, che l’intervento dei medici potesse salvarle la vita a dispetto delle importanti lesioni subite nell’urto.
Vedova, madre di due figli, la donna era forse uscita per fare alcune compere quando, carrellino della spesa alla mano, è stata urtata dal motociclo condotto da un ragazzo, minorenne, anche lui residente in città, che evidentemente non si è avveduto della presenza della donna intenta ad attraversare. Saranno gli stessi rilievi a stabilire con esattezza se l’incidente sia avvenuto o meno in corrispondenza delle strisce pedonali presenti in quel tratto.
Quella di Rita Ierardi è 34ª vittima della strada in provincia dall’inizio dell’anno. Nel territorio di Bra il sinistro fa seguito a quello verificatosi il giorno prima, mercoledì, sulla provinciale tra frazione Bandito e Sanfrè, dove lo scontro tra due auto aveva provocato due feriti, il più grave è ricorso alle cure dell’ospedale rimediando una prognosi di trenta giorni.
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