Sono donne, hanno sogni, ideali e voglia di fare nel solco della cultura e della solidarietà, come aiuto per gli altri e conoscenza della bellezza e dell’arte, da esprimere e da promuovere.
In questa visione ampia e articolata, l’associazione Donne per la Granda è nata con l’obiettivo di creare una rete di amicizia nella quale condividere esperienze istruttive e di aggregazione tra le socie. Tutte accomunate dal desiderio di contribuire alla crescita del territorio e del welfare della provincia.
Con questo spirito, domenica 13 novembre si è svolto l’incontro promosso dalla presidente Giovanna Tealdi, che ha dato a tutte le iscritte l’appuntamento a Bra per una ricca serie di appuntamenti.
Il momento solenne è stato in piena mattinata con la Messa al Santuario della Madonna dei Fiori, celebrata dal neo rettore don Enzo Torchio, per esprimere il ringraziamento per quanto di bene le 338 socie del sodalizio hanno ricevuto ed anche in ricordo delle socie che non ci sono più.
Al termine della funzione è seguita una breve visita del Santuario, dove è stato possibile ammirare i pruni selvatici in piena fioritura, nonostante le fredde temperature autunnali. L’evento straordinario è legato all’apparizione della Beata Vergine Maria, avvenuta il 29 dicembre 1336. Le cronache narrano come la Madre di Dio salvò la giovane e gravida Egidia Mathis dalla violenza di due soldati di ventura, facendo anche fiorire il vicino pruno selvatico.
“A distanza di quasi sette secoli, la tradizione rimane la stessa, con i fiori a far da corona alla statua della Madonna che svetta in cima ad una colonna, come un faro di luce e di speranza in questi tempi così difficili e bui”, ha commentato la vice presidente Anna Messa.
Dopo il rinfresco, il benvenuto alle nuove socie e la rituale foto di gruppo, tutti a tavola per il pranzo sociale che è stato servito presso il ristorante Villa Bottera di Piozzo.
Come sempre, grande successo annunciato dell’evento. Già pensando al prossimo progetto che vedrà le Donne per la Granda scendere in capo al fianco del dottor Gian Paolo Zara, impegnato con l’associazione Tanzania nel cuore nella realizzazione di una sala di riabilitazione motoria nell’ospedale di Ikonda.
Perché se ci deve essere festa, è giusto che ci sia per tutti.