Attualità - 24 febbraio 2023, 14:37

Biodigestore Acsr, dubbi sull'ottenimento dei fondi PNRR: "Qualcuno ha dichiarato che i rifiuti sarebbero arrivati a sufficienza"

Ieri sera (23 febbraio) in commissione consiliare il passaggio della richiesta d'istituzione della commissione d'indagine avanzata dagli Indipendenti. Lunedì in consiglio la discussione

Il consiglio comunale di Cuneo - foto di repertorio

Il consiglio comunale di Cuneo - foto di repertorio

Verrà discussa – come ogni punto all’ordine del giorno di particolare rilevanza programmato per il consiglio comunale di febbraio della città di Cuneo – nella serata di lunedì 27 la proposta d’istituzione di una commissione d’inchiesta avanzata dal gruppo consigliare degli Indipendenti relativamente alle vicende che negli ultimi mesi hanno riguardato l’impianto di biodigestione di Borgo San Dalmazzo.

Una commissione d’inchiesta che, tra le altre domande, si troverebbe a dover rispondere - almeno nelle intenzioni dei proponenti - a una specifica questione: com’è possibile ottenere un finanziamento così importante (oltre 12 milioni di euro) dichiarando poi, a posteriori, come non sussistano le quantità minime di ‘materiale’ per poter realizzare il progetto per come candidato?

Ieri sera (giovedì 23 febbraio) il passaggio in VII commissione consiliare della proposta. Una trattazione tecnica di rito, preambolo della discussione sicuramente più ampia che coinvolgerà l’assise cittadino tra qualche giorno: la proposta degli Indipendenti ha infatti trovato il sostegno del gruppo di Cuneo per i Beni Comuni e di Beppe Lauria. I membri della maggioranza hanno ritenuto di aspettare il consiglio per esprimersi.

Boselli: "Se non passa, pronta richiesta di accesso agli atti"

Una richiesta insolita quella di una commissione d’inchiesta, lo capiamo anche noi. Ma proprio per questo abbiamo voluto adottarla, e inaugurerà probabilmente un modo d’agire che, da qui in avanti, faremo nostro” ha commentato Giancarlo Boselli, capogruppo degli Indipedenti.

Seguendo l’iter necessario, che prevede per esempio il passaggio in commissione avvenuto ieri sera, qualunque consigliere può chiedere la costituzione di una commissione d’inchiesta e qualunque amministrazione può vararla – prosegue Boselli - . Vogliamo sapere chi ha assunto formalmente un impegno così rilevante come quello che ha portato al raggiungimento del finanziamento PNRR e non credo che gli organismi di governo che hanno gestito la cosa abbiano agito a cuor leggero: se hanno accordato il finanziamento qualcuno deve aver detto loro che le 45k.000 tonnellate necessarie per far funzionare il biodigestore a regime ci sarebbero state”.

Istituire e far funzionare una commissione di questo tipo si configurerebbe come un segnale importante da parte di tutte le forze presenti in consiglio, perché ci permetterebbe di andare a dirimere dubbi che esistono, e che rischiano di gonfiarsi ancora – ha concluso l’Indipendente - . Ho anche comunicato che, comunque vada la discussione in consiglio, ho già pronta una richiesta di accesso agli atti riguardante ogni tipo di documentazione intercorsa sull’argomento tra Acsr, CEC, Comuni e organi di finanziamento”.

Manassero: "Confronto necessario. Il progetto sia condiviso"

Sulla questione del biodigestore, recentemente, si è espressa anche la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero (sulla cui posizione favorevole al progetto, espressa venerdì scorso nella riunione dei sindaci del CEC, parecchio si è dibattuto nel corso dell’ultima settimana).

La prima cittadina cuneese ha trattato la questione sul proprio profilo Facebook: “Come è ben noto ormai, l’assemblea dei sindaci del CEC ha scelto di accogliere il finanziamento PNRR ottenuto per il progetto del Biodigestore, considerandola una possibilità concreta e reale di rendere risorsa i rifiuti e alla luce del fatto che le perplessità di carattere ambientale sono state sciolte. Decisioni impegnative e delicate come quella in questione richiedono un confronto che spesso non è semplice. Il mio sforzo è stato nei giorni scorsi di pormi in modo dialogico e al contempo determinato nella ricerca della maggiore condivisione possibile”.

Consapevole della diversità di vedute, ho proposto la creazione di un tavolo tecnico per affrontare le questioni emerse in queste settimane nelle diverse sedi - soprattutto rispetto ai temi della sostenibilità economica del progetto - e a cui non può rispondere solo la politica, ma necessita della competenza degli esperti” ha continuato ancora Manassero. “Il mio impegno nelle prossime settimane sarà quello di trovare condivisione a partire dalla scelta sulla nuova presidenza ACSR, e nuovi spazi di confronto, affinché, mentre si percorreranno le tappe procedurali previste dall’accoglimento del finanziamento, si arrivi alla definizione di un progetto che sappia essere condiviso e sostenuto nel contesto dell’ACSR-CEC e che sarà importante per tutto il territorio provinciale”.

Simone Giraudi

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