Attualità - 22 maggio 2023, 07:32

Saluzzo: consegnate le borse di studio Ana Monviso in ricordo di tre “grandi” alpini dell’associazione

Sono andate a quattro studenti delle superiori: liceo Bodoni, istituto Denina, liceo Soleri – Bertoni e Cnos – FAP. Sono intitolate all’alpino Valter Martinengo e agli artiglieri Ambrogio Meroni e Francesco Brustia. La cerimonia si è svolta ieri alla ex Caserma Musso

Saluzzo, edizione 2023 consegna borse di studio Ana Monviso alla ex Caserma Musso

Saluzzo, edizione 2023 consegna borse di studio Ana Monviso alla ex Caserma Musso

La consegna annuale delle borse di studio Ana Monviso è avvenuta, ieri mattina sabato 20 maggio, nella sala tematica della ex caserma Mario Musso, luogo carico di ricordi e di simboli per le numerose penne nere, che hanno partecipato alla cerimonia con studenti, docenti e famigliari degli alpini a cui sono dedicate le borse di studio: quattro per l’edizione 2023.

Due in ricordo dell’ alpino Valter Martinengo e due per ricordare gli artiglieri Ambrogio Meroni e Francesco Brustia, tutti per essersi distinti i in vita per operosità e spirito alpino.

Le borse  del valore di 300 euro, hanno interessato 4 allievi delle Superiori della città: liceo Bodoni, Istituto Denina e liceo Soleri – Bertoni e l’ente di formazione salesiana Cnos – FAP ( sede saluzzese). Gli studenti sono stati scelti tra i più meritevoli, segnalati dai loro istituti e in relazione al paese in cui hanno vissuto  e dato il loro contributo  e penne nere scelte da Ana Monviso, presieduta da Piergiorgio Carena.

La borsa intitolata a Francesco Brustia, nativo di Novara, classe 1929 è andata a Giovanni Gramaglia di Saluzzo della 3° del Liceo  scientifico Bodoni

“L’alpino Brustia –   si legge nella motivazione – conobbe Saluzzo, nel  periodo del servizio militare svolto nel Gruppo Artiglieria Alpina Aosta nei primi anni ’50.  Vi trovò anche l’amore e con la moglie tornarono dopo la pensione. Si dedicò alla caserma Musso, all’organizzazione dell’annuale raduno e  fu uno dei primi fondatori del comitato Artiglieri dell’Aosta. Legato profondamente anche alla Sezione ANA Monviso, uomo in possesso di un armonico complesso di qualità morali e di carattere “gettò lo zaino a terra il 26 giugno del 2013 all’età di 83 anni”.

Ad Alex Rosso, frequentante la 2^ classe di Cnos Fap di Saluzzo, indirizzo operatore delle produzioni alimentari – lavorazione e produzione di pasticceria, pasta e prodotti da forno, è andata la borsa distudio intitolata all’ artigliere Ambrogio Meroni.

"Nativo di Meda, provincia di Monza in Brianza, classe 1929, prestò il servizio militare presso il CAR di Casale Monferrato nel 1950 e venne poi  assegnato al Gruppo Aosta. Fece  parte del primo contingente che arrivò  alla Caserma Mario Musso dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Qui durante la ferma conobbe Francesca Testa con la quale si sposò nel  1955 ae dopo un periodo a Novara tornò a Saluzzo con il figlio nel 1963. Fece una scelta parallela a Brustia Francesco e i  due saranno legati da profonda amicizia e frequentandosi condivideranno esperienze e interessi comuni. Iscritto all’Ana  collaborò con l’associazione saluzzese  e fu per molti anni il fotografo  ufficiale della sezione.

Membro fondatore del comitato organizzatore per il raduno annuale degli ex artiglieri del Gruppo Aosta a Saluzzo, morì nel  2010, rimanendo un esempio di spirito associativo".

Le due borse di studio in ricordo di Valeter Martinengo sono andate allo studente del Denina, Giovanni Brizio di Manta  ( 4°  classe)  e a Camilla Molinengo di Melle del liceo Soleri Bertoni.

Martinengo - si legge nella suia storia - dopo il servizio militare nel corpo degli Alpini per 40 anni fu  impiegato alla Banca Commerciale Italiana e sposato con Adelma Roggero, ebbe due figli: Alberto  e Lorenzo. Prima socio, poi segretario e tesoriere del gruppo Ana di Manta dal 1984, fu capogruppo Ana di Manta dal 2000 fino al giorno della sua scomparsa e segretario tesoriere del gruppo di Melle a cui era legato da particolare affetto.

Fu anche consigliere sezionale Monviso con l’allora Presidente Cav. Renato Chiavassa “dopo l’amore per la famiglia, l’impegno sul lavoro, il resto della tua vita l’hai dedicato agli alpini”,  mettendoci anima e corpo.

Martinengo è ricordato per le tante  qualità moral, per il carattere e loe comptenze tecnico–professionali che lo portarono ad operare nell'assoc iazione e nella comunità, con il massimo impegno dando prova di altissimo senso del dovere, di spirito di responsabilità e di abnegazione.

VB

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU