Quando si parla dei compositori più emblematici della civiltà barocca, accanto a quello del sommo Johann Sebastian Bach, i primi nomi che vengono in mente sono quelli di Antonio Vivaldi e di Georg Friedrich Händel, che il pubblico dei giorni nostri ha imparato a conoscere e ad amare non solo tramite i concerti, ma anche grazie al cinema e alla televisione – magari inconsapevolmente: infatti, prima della cerimonia di incoronazione di Carlo III d’Inghilterra, quanti sapevano che l’anthem Zadok the priest di Händel aveva prestato il tema per l’inno della Champions’ League?
Alla produzione di questi due grandi compositori l’Academia Montis Regalis si dedica con impegno e profondo amore fin dalla sua fondazione, con una lunga serie di concerti e di dischi memorabili, tra i quali si segnalano l’opera Orlando finto pazzo di Vivaldi pubblicata nella collana Vivaldi Edition dell’etichetta Naïve-Opus 111 e l’oratorio Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel edito dalla label inglese Hyperion, entrambi ritenuti dalla stampa specializzata di tutto il mondo edizioni di assoluto riferimento.
Martedì 6 giugno alle ore 18.30 nell’incantevole cornice della Sala Ghislieri questo intimo legame verrà ulteriormente rinsaldato dal concerto del soprano Gabriella Costa, che eseguirà alcune delle arie più belle tratte dalle opere e dagli oratori del Prete Rosso e del compositore sassone, prediligendo in particolare il registro elegiaco, incarnato da capolavori immortali come “Sposa son disprezzata” dal Bajazet di Vivaldi e l’immancabile “Lascia ch’io pianga”, l’aria del Rinaldo che garantì un vero trionfo al ventiseienne Händel, appena sbarcato a Londra dopo il lungo soggiorno in Italia che gli aveva permesso di affinare la sua arte accanto ad alcuni dei più grandi maestri dell’epoca.
Le cinque arie in programma saranno intervallate da tre incantevoli concerti di Vivaldi, due dei quali vedranno grande protagonista la flautista Fiorella Andriani, prima parte dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, nonché raffinata e sensibile interprete del repertorio barocco sullo strumento storico.
In questa carrellata di gemme settecentesche le due soliste saranno accompagnate con vigore e con il giusto approccio filologico dall’Academia Montis Regalis diretta da Maurizio Fornero, che in questo modo andranno ad aggiungere una nuova perla alla frequentazione di due compositori che nel prossimo futuro ha ancora molte sorprese in serbo per il pubblico.