Attualità - 11 luglio 2023, 17:30

Cuneo: il Comune pensa a un nuovo peso pubblico, al restauro di villa Invernizzi e all'ampliamento della sede Confartigianato

Ieri sera (10 luglio) la riunione della II commissione consiliare sulla variante parziale 35 al Piano Regolatore: illustrate in tutto tre modifiche

Villa Invernizzi a Cuneo

Villa Invernizzi a Cuneo

Proseguono, a Cuneo, gli incontri della II commissione consiliare incentrati sulle tante parti che compongono la variante parziale 35 al Piano Regolatore. L’ultima riunione – tenutasi nella serata di ieri (lunedì 10 luglio) nel salone del consiglio comunale di Cuneo – ha visto l’illustrazione da parte degli ingegneri comunali e dell’assessore Alessandro Spedale di tre nuove iniziative specifiche riguardanti un terreno agricolo privato lungo la Bovesana, la sede di Confartigianato e l’area di villa Invernizzi.

Su villa Invernizzi si riduce la superficie edificabile

Il primo dei punti presentati riprende la necessità per il Comune di dotare il territorio dell’Oltregesso di un nuovo peso pubblico dedicato all’utilizzo da parte di mezzi di grande portata. Dopo alcune verifiche realizzare su un possibile sito idoneo, un privato ha proposto all’uso un appezzamento tra Borgo San Giuseppe e Spinetta: il punto è quindi passare l’area da territorio agricolo ad “altre attrezzature di interesse generale” (con la prospettiva di realizzare unicamente l’installazione del peso peso pubblico).

Il secondo guarda invece all’area tra corso IV Novembre e via Vittorio Amedeo II e all’immobile dove ha sede la Confartigianato di Cuneo. L’intenzione è quella di permettere proprio all’associazione di riqualificare l’area, e per arrivare ai lavori il Comune ritiene quindi consono modificare l’area a “servizi e attrezzature private”.

Il terzo e ultimo, invece, comprende l’area di villa Invernizzi e il progetto a essa relativa, che ancora riporta la demolizione dell’immobile, la realizzazione di una nuova viabilità tra via Rosa e via Arnaud e la realizzazione di un’area verde di 20.000 metri quadri in piazza d’Armi, quest’ultima ovviamente già realizzata – il parco Parri – con il denaro messo a disposizione dal piano Periferie. La modifica prevede quindi di rimuovere dal progetto la parte relativa a piazza d’Armi e destinare gli extraoneri al restauro della villa stessa. Inoltre, verrà ridotta la capacità di edificazione dell’area (da oltre 23.000 metri quadri a 20.689).

Simone Giraudi

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