Attualità - 13 settembre 2023, 07:45

Cuneo e l’accoglienza dei migranti: più vicina la struttura temporanea nel parcheggio del MIAC?

La sindaca, in consiglio comunale, comunica che la Prefettura ha abbandonato l’opzione dell’area demaniale dietro la Montezemolo. E ammette: “Un fenomeno di questo tipo, in questi termini, è inarrestabile e preoccupante”

La Prefettura di Cuneo

La Prefettura di Cuneo

In merito al futuro dei flussi migratori appare evidente che, se non accade qualcosa ‘a monte’ con i paesi di provenienza e i flussi rimangono questi, la preoccupazione a ogni livello istituzionale rimane altissima. L’emergenza non terminerà, i temi ritorneranno di anno in anno: dobbiamo cercare di gestire l’accoglienza al meglio delle nostre possibilità”.

Parla così Patrizia Manassero, sindaca di Cuneo, nella risposta dell’interpellanza presentata dal consigliere comunale Beppe Lauria nella prima serata (di quattro, per questo mese di settembre) del consiglio comunale del capoluogo.

Il consigliere comunale ha interpellato la sindaca sull’idea della Prefettura di realizzare in città una struttura di accoglienza temporanea per i migranti extraflusso (si parla di circa 900-1000 persone nel solo cuneese, ospitati per le prime 24-36 ore e fino al raggiungimento dello stato di “richiedenti asilo”). Dove? Una delle possibilità sembra essere il parcheggio pubblico dell’area del MIAC, un “deserto di asfalto puro privo di zone d’ombra o coperture”.

Ho contestato aspramente, e da subito, questa ipotesi – ha detto Lauria - . La problematica riferita all’accoglienza non può e non deve ricadere solo ed esclusivamente su una città o paese, ma deve essere necessariamente ripartita tra i tanti soggetti pubblici insistenti nella nostra Provincia. Chi ha autorizzato e in quali termini la decisione e perché è stata tenuta coperta da segreto? Come si pensa di ovviare ai problemi concreti e amministrativo-ispettivi portati inevitabilmente da situazioni di forte concentrazione di persone?

Manassero: “Il rischio vero è un’accoglienza programmata male”

La sindaca ha chiarito sin da subito come le intenzioni della Prefettura non abbiano mai riguardato la realizzazione di un CAS nella città di Cuneo ma unicamente di una struttura di accoglienza temporanea: “I primi 800 soggetti sono stati accolti con le risorse già a disposizione, un lavoro egregio per cui ringrazio tutti – ha detto - . I restanti 200 vengono affrontati dalla Prefettura come se dovessero arrivare tutti insieme (e non è detto che accada), guardando inizialmente all’area del MIAC e una demaniale dietro la caserma Montezemolo: a oggi questa seconda soluzione è stata accantonata, a favore di valutazioni su altre opzioni”.

A prescindere da qualunque tema il rischio di una cattiva accoglienza, programmata male, sussiste – ha concluso Manassero - . Davanti a un fenomeno di questo tipo, che nessuno è riuscito a governare negli anni e che quest’anno sta vivendo un exploit pazzesco, ‘fare barriera’ è impossibile”.

Simone Giraudi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU