Politica - 16 settembre 2023, 11:05

Cuneo, Enrici rimane consigliere: tra capigruppo la discussione sulla nomina “che non c’è”

Sono partiti con oltre un’ora di ritardo i lavori del consiglio comunale del capoluogo. Dai consiglieri nessun commento pubblico

Il municipio di Cuneo

Il municipio di Cuneo

Più della sicurezza pubblica, dei progetti di riqualificazione e dello stato del verde pubblico l’ultimo consiglio comunale della città di Cuneo è stato teatro di dibattito in merito a un singolo argomento: lo stato ‘di salute’ dei rapporti e delle dinamiche interne alle forze politiche di maggioranza della città. In più di un’occasione, infatti, i consiglieri di minoranza hanno gettato dubbi sulla solidità della coalizione che vede uniti Centro per Cuneo, Crescere Insieme, Cuneo Solidale Democratica e il Partito Democratico, arrivando addirittura ad accusare il primo di questi gruppi di “ricattare” l’ultimo sul progetto di restyling di piazza Europa.

Ma l’assise che ha avuto luogo martedì 12 e mercoledì 13 settembre è letteralmente iniziato con uno “scossone” di questo tipo. Cercato dall’indipendente Giancarlo Boselli e incentrato sulla figura del consigliere Silvano Enrici (Centro per Cuneo), protagonista in queste settimane di un qui pro quo amministrativo.

Come anche riportato dal nostro giornale rumors insistenti – confermati dallo stesso Enrici e dalla sindaca Patrizia Manassero – suggerivano l’intenzione di farlo destinatario di un incarico fiduciario legato alle infrastrutture della città che l’avrebbe portato fuori dal consiglio comunale (sostituito da Gabriella Roseo), ideale proseguimento del lavoro ormai annuale che il consigliere già svolge con delega. Ma venerdì scorso arriva l’apparente dietrofront, svelato da un post su Facebook (guarda caso) proprio di Giancarlo Boselli: il consigliere di via Meucci sottolinea come l’accordo di tutte le forze di maggioranza in merito alla nomina non sia stato raggiunto, imputando alla sindaca la responsabilità di aver “illuso per mesi Enrici e Centro per Cuneo, che davano la nomina come ormai fatta”. Enrici non ha fatto mistero, sin da subito, della delusione.

Boselli ha introdotto l’argomento in apertura di consiglio comunale e Vincenzo Pellegrino, capogruppo di Centro per Cuneo, è immediatamente intervenuto per chiedere la convocazione di una conferenza dei capigrupppo (allo scopo di decidere, unitamente, se e come parlare dell’argomento). L’indipendente ha sottolineato come l’argomento non si potesse concludere in questo modo e che essendo presente Enrici avrebbe potuto rispondere direttamente alle sue domande, mentre Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) ha chiesto di posticipare la capigruppo per partire con la discussione delle interpellanze. Beppe Lauria ha spalleggiato la richiesta di chiarimento di Boselli, rifacendosi alla dialettica politica e rifiutando la lettura di Luca Paschiero (Cresce Insieme) che ha definito il breve siparietto “un teatrino”.

La conferenza dei capigruppo è stata quindi convocata. Ed è stata tutt’altro che breve: la ripresa del consiglio è avvenuta circa un’ora dopo. Chiaro il verdetto, visto che l’argomento non è più stato ripreso ulteriormente dai consiglieri.

Simone Giraudi

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