Attualità - 07 ottobre 2023, 07:50

Al cinema Monviso Cuneo racconta la sua trasformazione grazie al PNRR

Dalle 16.30 di ieri (6 ottobre) l’analisi dei dodici progetti comunali che coinvolgono la città capoluogo per un valore economico totale di 54.137.687,50 euro. Manassero: "Opportunità straordinaria. Che richiede, però, cambiamenti profondi"

Al cinema Monviso Cuneo racconta la sua trasformazione grazie al PNRR

Il totale del valore economico dei dodici progetti PNRR attivati sulla città di Cuneo dal Comune ammonta a 54.137.687,50 euro. Una grande opportunità che nel pomeriggio di ieri (venerdì 6 ottobre) è stata al centro dell’incontro pubblico e aperto alla cittadinanza tenutosi al cinema Monviso di Cuneo.

Presenti in sala oltre alla sindaca Patrizia Manassero la maggior parte degli assessori e diversi membri del consiglio comunale (in particolar modo afferenti la maggioranza), i tecnici del Comune, i rappresentanti dei diversi attori coinvolti a vario titolo nei progetti PNRR, dei Radicali Cuneo, dei comitati di quartiere e il vicepresidente della Fondazione CRC Enrico Collidà.

Manassero: "Opportunità straordinarie in cambio di trasformazioni profonde"

"Stasera analizziamo e presentiamo la grande opportunità che ci viene data con il PNRR e lo facciamo in maniera aperta e trasparente, comunicando direttamente con la cittadinanza" ha detto Manassero nel suo intervento di apertura.

"In questi anni Cuneo ha instaurato un tavolo di lavoro fatto di incontri settimanali sulle varie aree che coprono i nostri progetti PNRR e sulle risorse, di ampiezza straordinaria per noi come per la maggior parte degli enti comunali del Paese - ha aggiunto la sindaca - . Ma il PNRR non offre soltanto risorse economiche, chiede anche alle comunità di utilizzarle per operare passi avanti importanti, trasformazioni vere e proprie, da realizzare con grande determinazione e impegno".

"La vita e il benessere di una comunità cittadina passa anche da queste trasformazioni. Qualche decennio fa aprire un colle ha permesso di cambiare la vita delle comunità transfrontaliere, e rigenerare una piazza produce indubbiamente occasioni di socialità. Avere la possibilità di operare su più progetti d'innovazione e riqualificazione punta a una città più bella e funzionale. Semplicemente, migliore".

Un'illustrazioni in tre fasi

La giornata – iniziata alle 16.30 con l’apertura istituzionale della sindaca Patrizia Manassero – si è vista divisa in tre parti.

Una prima di approfondimento sul PNRR con Roberto Amore, consigliere economico della rappresentanza in Italia della Commissione europea, e una seconda incentrata sulle sfide che vivono le città di oggi, con Francesco Dal Co dell’istituto universitario di architettura di Venezia e direttore di Casabella, la sociologa Magda Bolzoni e l’esperta di economie di prossimità Elena Franco. La conclusione si è spostata sulla definizione dei progetti cuneesi a cura di Elena Bottasso dell’ufficio studi Fondazione CRC e Bruno Giraudo, dirigente del Comune e coordinatore del tavolo tecnico PNRR.

Il PNRR in Piemonte, in Granda e a Cuneo

Nella nostra Regione Cuneo si trova in terza posizione per volume di finanziamenti attratti, con un risultato percentuale 13,1% dei 6,162 miliardi di euro erogati in Piemonte (di un punto percentuale pieno dietro alla provincia di Alessandria).

In totale, in provincia di Cuneo, il PNRR conta risorse erogate per 817,4 milioni di euro. 3.797 i progetti finanziati su 247 Comuni e per un totale di 372 enti attuatori. La Granda conta 118 progetti finanziati con cifre comprese tra uno e cinque milioni di euro, 102 con spesa da meno di un milione, 11 con finanziamenti tra 11 e 20 milioni, otto con un costo compreso tra cinque e dieci milioni e ancora otto dal costo superiore ai 20 milioni di euro.

Le "sette sorelle"hanno attratto complessivamente 207 milioni di euro (ovvero il 25% circa delle risorse provinciali): di queste, il 41,8% riguarda progetti che coinvolgono il territorio della città capoluogo. Sui confini comunali sono piovute una quatità di risorse europee stimabili a una cifra di 92,2 milioni di euro, che sono andati a finanziare un totale di 228 progetti presentati da circa 30 enti attuatori (Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese e Comune).

I dodici progetti del Comune di Cuneo si possono approfondire tramite la pagina ufficiale sul sito internet dell’ente.

A farla da padrona a livello di voce di spesa è senza dubbio il “grande cappello” del progetto PINQuA (26.100.000,50 euro), seguito dai lavori per il secondo lotto del restauro di palazzo Santa Croce (12.500.000 euro), la realizzazione del nuovo polo scolastico di Borgo San Giuseppe (11.100.000 euro) e del nuovo impianto sportivo indoor del palazzetto dello sport (2.500.00 euro).

L’iniziativa di costruzione del micronido di Madonna dell’Olmo vale 844.800 euro, la migrazione in cloud delle PA locali 409.668 e i sei progetti legati all’implementazione delle nuove tecnologie vanno da un massimo di 328.160 a 14.000 euro.

Il piano Fitto-Meloni: a rischio il restauro di palazzo S.Croce?

I progetti del PNRR sono stati oggetto negli ultimi giorni di una polemica sollevata dai consiglieri regionali del Partito Democratico, che hanno sottolineato come il piano Fitto-Meloni per la rinegoziazione dei termini di finanziamento del PNRR sembrerebbe portare al definanziamento complessivo di 15,9 miliardi di euro in tutto il Paese. Il Piemonte risulterebbe essere tra le regioni più penalizzate, con la prospettiva di perdere 2.100.000.000.

In Granda si parlerebbe di un vuoto di 41 milioni di euro e 56 progetti a rischio, tra cui anche quelli cuneesi su palazzo Santa Croce e di mobilità sostenibile nelle aree di Cuneo Sud.

"In questi giorni si fa un gran parlare di 'PNRR a rischio'. Personalmente, auspico si tratti soltanto di una rimodulazione delle fonti di finanziamento, che comunque a questo punto non sarebbe nemmeno la strada più desiderabile" ha commentato la sindaca.

Proprio in questi giorni il piano è stato presentato a Bruxelles. Presto, quindi, si attendono nuovi aggiornamenti.

Simone Giraudi

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