Raccogliere preoccupazioni e desideri dei territori transfrontalieri e arrivare a un programma di lavoro condiviso, per definire un programma di lavoro pluriennale e un calendario di incontri futuri. Questo il cuore dell'incontro torinese occorso oggi (martedì 31 ottobre) a palazzo Carignano, prima riunione del Comitato di lavoro sul Trattato del Quirinale.
A presiedere l'incontro il Ministro Antonio Tajani e la collega francese Catherine Colonna. Presenti i vertici delle Regioni Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Sardegna e Toscana, i sindaci di Torino, Genova, Aosta e Cuneo, i presidenti delle Province di Cuneo e Imperia, oltre all'onorevole Chiara Gribaudo e Piermario Giordano del Parco Alpi Marittime.
L'incontro si è diviso operativamente in due parti, la prima delle quali ha visto gli enti locali dei territori rappresentanti conferire all'assise le proprie specifiche difficoltà concrete affrontabili con soluzioni a breve termine. Nella seconda si è ampliato lo sguardo e ci si è rivolti a tematiche di medio e lungo raggio e allo sviluppo di “bacini di vita” transfrontalieri.
Infrastrutture transfrontaliere, parco e rischio idrogeologico
“Un incontro davvero positivo – ha commentato il rappresentante del territorio cuneese, il presidente Luca Robaldo – perché gestito con un metodo molto concreto, che ci ha consentito di mettere sul piatto in maniera chiara e definita le nostre dinamiche e istanze”.
“Dalla Granda abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione su tre temi in maniera particolare – ha continuato Robaldo - . L'unione e il riconoscimento internazionale del Parco delle Alpi Marittime con quello del Mercantour, il tema del rischio idrogeologico dal punto di vista delle piogge sempre più intense ma anche della siccità e della perdita nello scorso anno del 45% della risorsa idrica del territorio. E, ultimo ma non ultimo, il problema serio dei collegamenti transfrontalieri, che è stato quasi 'fil rouge' degli interventi di tutti i territori; nello specifico, sulla situazione del Colle di Tenda, abbiamo chiesto di poter almeno avere una strada utilizzabile”.
Soddisfatta anche la sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero, che ha definito l'incontro “istituzionale nell'accezione più positiva possibile, con al tavolo i territori ampiamente rappresentati”.
“Siamo arrivati a questa prima riunione del Comitato anche grazie a un grosso lavoro realizzato degli enti territoriali e dal Ministero, che ringrazio, e con documenti specifici che riportavano le istanze dei territorio italo-francese con chiarezza e concretezza. Importante, anche, che ci sia già stato spazio per fissare traguardi come la costituzione di un osservatorio dedicato all'analisi del tema delle infrastrutture”.