Chiusa di Pesio, dimissioni in blocco per il CdA de “La Meridiana”: “Nessun intoppo al servizio”

Motivi personali – privati e non specificati – ma anche anagrafici, dietro le dimissioni in blocco del Consiglio di amministrazione della casa di riposo di Chiusa di Pesio “La Meridiana”.

La notizia ha raggiunto la comunità del paese ai piedi della Bisalta negli ultimi giorni. Un ricambio generazionale era probabilmente all'orizzonte, ma certo immaginare una struttura non più organizzata dall'83enne Giacomo Tosello – presidente del Cda negli ultimi vent'anni – farà un po' specie.

Già al lavoro per le sostituzioni

Tosello e il Cda dimissionario rimarranno comunque in carica “ad interim” fino al perfezionamento delle nuove nomine. Un bando per le candidature in scadenza a fine novembre è già stato aperto: il Comune di Chiusa di Pesio, la Fondazione Bcc Pianfei e Rocca de'Baldi onlus e il comitato CRI della vicina Peveragno dovranno arrivare a esprimere i membri per il prossimo quinquennio e, successivamente, il nuovo presidente.

“Prendiamo atto delle dimissioni comprendendone perfettamente le ragioni – ha commentato il sindaco Claudio Baudino - . Siamo già al lavoro con gli altri enti per la costruzione del nuovo Cda, senza disdegnare l'eventuale continuità di alcuni dei soggetti uscenti”.

Il direttore Lubatto: “Finisce un'era”

“Prima di tutto mi preme tranquillizzare i parenti dei nostri ottanta ospiti, e anche i cinquanta operatori che lavorano in struttura: non ci saranno intoppi, nel concreto, al servizio e gli aspetti tecnici del nostro lavoro rimarranno intoccati dal cambio di Cda”.

Ad assicurarlo è Paolo Lubatto, direttore della “Meridiana” dal gennaio 2021. Che ricorda il presidente Tosello e il lavoro con i dimissionari: “Davvero è finita un'era - dice - . Tosello è stata una figura molto importante per la struttura e l'attività del Cda uscente ci ha conferito ammodernamenti e innovazioni, oltre ovviamente a passare per periodi complessi come quello pandemico. Basti pensare che il primo caso di Covid interno, pur a fronte di un controllo bisettimanale con tamponi, è stato riscontrato l'anno scorso”.