Si sostanzia in 10.000 euro il contributo economico che il Comune di Cuneo – in ottemperanza all'art.4 della legge regionale 15/89 - mette a disposizione di interventi relativi a edifici di culto.
A darne notizia l'assessore Alessandro Spedale e i dirigenti del settore Urbanistica nel corso della riunione della II commissione consiliare tenutasi nella serata di ieri (martedì 14 novembre): l'argomento della legge regionale è stato trattato assieme ad altri e, nello specifico, assieme a quello della variante parziale 35.
Finanziati interventi a Borgo San Giuseppe e San Paolo
La legge prevede appunto che il consiglio comunale accantoni fondi dedicati al sostegno economico per interventi relativi a edifici di culto.
Il Comune di Cuneo ha dato tempo sino allo scorso 31 ottobre per la presentazione di domande atte ad accaparrarsi i 10.000 euro a disposizione: due le pervenute, da parte della parrocchia di frazione Borgo San Giuseppe e di quella del quartiere San Paolo. L'amministrazione ha quindi deciso di dividere rispettivamente in tranches da otto e duemila euro la cifra del contributo.
Proprio sul valore di 10.000 euro si è concentrato il dibattito tra il consigliere comunale Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) e l'amministrazione: il decano del consiglio comunale ha ritenuto risibile, a fronte di interventi di ristrutturazione spesso ingenti, un sostegno economico di questo tipo.
“Una cifra bassa e decisa in un momento storico diverso da quello attuale, è indubbio. Ma da quando lavoro in questo Comune è l'unica volta in cui questi fondi vengono effettivamente attuati” ha commentato in risposta l'ingegner Massimiliano Galli.
Gli argomenti della commissione
Ma la commissione è stata teatro anche per la discussione di altri argomenti relativi all'urbanistica, come l'aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2023-2025 per quanto riguarda il piano delle alienazioni, con la dismissione all'ENEL della cabina elettrica presente al NuoVO (che, nelle intenzioni dei gestori e dell'amministrazione comunale, dovrà servire l'impiantistica dei vicini campi da padel).
Toccato infine anche l'argomento del nuovo Piano di Coordinamento su Madonna dell'Olmo.
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