Attualità - 21 novembre 2023, 12:15

Nel 2024 la revisione del Piano Regolatore di Cuneo? Spedale: "Prevediamo passi avanti, con grande attenzione"

Ieri la II commissione sul progetto di un nuovo supermercato (legato al marchio Esselunga). Sturlese tuona: “La maggioranza ha interessi diretti in diversi progetti, così si rallenta la revisione del Piano”

La commissione consiliare di lunedì 20 novembre

La commissione consiliare di lunedì 20 novembre

La sala consiglio del municipio di Cuneo è stata teatro, ieri sera (20 novembre), di un nuovo scontro tra gruppi di minoranza e maggioranza incentrato sul tema dell'urbanistica e scaturito dalla riunione della II commissione consiliare con oggetto l'analisi del progetto di realizzazione di un nuovo centro commerciale nell'area compresa tra corso De Gasperi, via Olivetti e via Cascina Colombaro.

Presenti all'incontro gli assessori Alessandro Spedale e Luca Serale – ovvero chi ha la carica all'urbanistica attualmente e chi l'ha avuta nel precedente mandato – : nel nostro articolo di questa mattina riportiamo la loro relazione e le specifiche del progetto in sé.

Le minoranze: “Un obbrobrio presentato in maniera vergognosa”

Lo spazio dedicato agli interventi dei consiglieri ha visto Beppe Lauria, Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) e Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) particolarmente coinvolti, con parole dure sia sul progetto in sé che sul suo affidamento a soggetti legati al collega di maggioranza Vincenzo Pellegrino (Centro per Cuneo).

Una presentazione che, sinceramente, mi imbarazza – ha incalzato il primo - : ci illustrate un 'bel' mattone con davvero poco di bello dicendoci che poi lo nasconderete con delle alberature. Spero lo facciate davvero, non come con la struttura della Michelin”.

Con la scusante degli interventi extraoneri abbiamo svenduto la città e fatto regali a chiunque – ha aggiunto Lauria - . Sull'affidamento degli incarichi, poi, mi viene semplicemente da dire che a forza di riproporre questa dinamica con assessori e consiglieri si arriva ad avere l'impressione, sicuramente sbagliata, che procedere in questa maniera assolutamente legittima agevoli alcune questioni rispetto ad altre”.

L'ennesimo blocco di cemento obbrobrioso, che speriamo concluderà questa fame di cemento – ha commentato Bongiovanni – ma che già appare simile al progetto relativo all'area ex-Enel: lì si sposterà probabilmente l'Eurospin, ma raddoppiandone la metratura. È davvero obbligatorio e sensato, questo intervento?

Sturlese incalza il consigliere Pellegrino

Ancora più duro è stato Sturlese, che ha chiesto anche disegni più dettagliati in merito al progetto: “Una vergogna presentare una cosa del genere – ha detto - . Interventi che che deprivano la città del suo tessuto tradizionale e non vedono alcun dibattito approfondito, specie che coinvolga chi è maggiormente interessato o dovrebbe esserlo”.

Un'idea di sviluppo che corrisponde a una filosofia ben specifica in atto, in città, già da alcuni anni – prosegue Sturlese - . E che vede una parte della maggioranza co-interessata, con affidamenti 'ad hoc' e legati a interessi attivi: legittimi, certo, ma che mancano d'onore, opportunità e attenzione verso il bene della collettività”.

Il decano del consiglio comunale ha poi spostato l'attenzione anche sul Piano Regolatore, e sulla necessità urgente di una sua revisione: “Che non avverrà mai, se si continua con interventi correttivi di questo tipo”.

Tutti riconosciamo come il nostro Piano Regolatore sia sproporzionato e assurdo, che si dovrebbe rivedere ogni dieci anni, ma prima di farlo davvero avete tutta l'intenzione di saziare gli interessi di specifici soggetti” ha aggiunto Sturlese.

Spedale: “Nel 2024 passi avanti per il nuovo Piano Regolatore”

Chiamato in causa direttamente, il consigliere Pellegrino ha risposto in maniera veemente ai colleghi di minoranza: “Non c'è scritto da nessuna parte che i consigliere comunale non possano firmare progetti nell'ambito della propria professione. Quanto ne abbiamo già parlato? Non andiamo più avanti: dalla discussione di stasera mancano le argomentazioni, si va a colpire sul personale ed è un atteggiamento sgradevole e assurdo”.

È vero, il nostro Piano Regolatore è sovradimensionato e lo stiamo subendo, una situazione ereditaria che pesa parecchio ma che stiamo cercando di risolvere lavorando a un nuovo documento – ha aggiunto - . Ma la gestazione è ventennale, come minimo”.

Dello stesso avviso Luca Paschiero (Crescere Insieme): “Parliamo di incarichi e progetti firmati tempo fa, è un caso che ora queste stesse persone siano sedute su questi banchi. Da decenni le cose funzionano in questo modo, e continueranno ancora. Vogliamo impedire alle persone di lavorare?

A conclusione degli interventi l'assessore Alessandro Spedale ha sottolineato come, sulla revisione del Piano Regolatore, “il 2024 ci vedrà indubbiamente attenti”: “L'impegno c'è sin dall'inizio del mandato ma non è qualcosa che si possa concludere in poco tempo. Se per la fine del prossimo anno non avremmo fatto passi avanti, i consiglieri ci potranno tirare le orecchie”.

Simone Giraudi

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