Approvate tutte e tre le delibere sindacali che riguardano le società partecipate del Gruppo Comune di Cuneo, alle quali l'ente municipale rinnova la fiducia (o prosegue nell'iter di liquidazione già previsto).
Nessuna novità o sorpresa particolare, quindi, dalla discussione occorsa nella serata di ieri (martedì 19 dicembre), nel corso dell'ultimo consiglio comunale dell'anno in corso.
A presentare le delibere di analisi dello stato e del senso delle partecipate la sindaca Patrizia Manassero: "Lo scopo di analisi come questa, e degli incontri in commissione più approfonditi e specifici che proseguiranno nelle prossime settimane, è impedire che le partecipate diventino meri contenitori – ha spiegato – e siano invece in ogni loro accezione parte del bilancio".
Boselli torna a chiedere lo scioglimento del MIAC
Nello spazio riservato al dibattito dei consiglieri presenti ha preso la parola anche Giancarlo Boselli (Indipendenti): "Da sempre attenzionate, per quanto ci riguarda, Farmacie Comunali (che dimostrano una reddittività bassissima e non più giustificabile), MIAC (una situazione grave e pesante sia in seno alla società che per come questa ha agito) e ACDA (responsabile della perdita di un importante finanziamento di 15 mln di euro)".
"Sul destino del MIAC serve una commissione straordinaria – ha detto poi - . E capire che dobbiamo scioglierla prima che il patrimonio sparisca del tutto e riappropriarcene a beneficio del nostro conto economico".
A quanto ammonta il deficit generato da Fingranda?
A intervenire anche Franco Civallero (FI), che ha chiesto quanto la "gestione allegra della Fingranda" – per la quale si sta concludendo l'iter di liquidazione – possa incidere come deficit di bilancio.
La sindaca ha risposto chiarendo che il risultato consuntivo della perdita relativa ancora non risulta quantificabile e disponibile.