E’ rimandata all’esito degli accertamenti disposti dalla Procura della Repubblica la definizione delle cause che hanno provocato la morte del 44enne cuneese Fabio Einaudi, assistence service manager alla Eurofins Chemical Control, deceduto all’ospedale "Santa Croce" nella notte tra mercoledì 6 e giovedì 7 marzo, poche ore dopo aver subito un intervento chirurgico seguito a un breve ricovero.
Mercoledì l’uomo avrebbe raggiunto il pronto soccorso del "Santa Croce" lamentando un malessere che avrebbe convinto i medici a consigliare un intervento chirurgico cui l’uomo è stato poi sottoposto nella stessa giornata, per poi essere ricoverato all’interno del reparto di Urologia.
E’ qui che, nelle ore successive, durante un controllo del personale ospedaliero, il 44enne sarebbe stato trovato in arresto cardiaco. Immediati quanto purtroppo inutili i tentativi effettuati per rianimare l’uomo.
La dinamica di quanto accaduto è ora al vaglio delle autorità per gli accertamenti del caso, con l’obiettivo di determinare le condizioni pregresse del paziente, cosa sia accaduto prima e dopo l’intervento e il malore. Per le esequie si attende quindi lo svolgimento degli esami autoptici disposti dal magistrato.
Einaudi lascia la moglie Agnese Eleonora Beltramo – pediatra di libera scelta molto conosciuta nella zona del Cuneese - e due figlie in tenera età.