Il secondo posto per ora resta nelle mani di Cuneo. Il netto 3-0 (25-22/25-18/25-17) con il quale la squadra di Matteo Battocchio regola la Sieco Service Ortona non ammette repliche: i piemontesi venderanno cara la pelle fino all'ultima palla dell'ultima giornata.
Non era affatto scontato vincere contro Ortona, all'ultima spiaggia per la lotta nella permanenza in A2. I due precedenti contro Castellana Grotte, ultima della classe nel momento in cui fu affrontata, dimostravano quanto queste squadre possono essere pericolose se non sono sfidate con lo spirito giusto: stavolta Cuneo si è fatta trovare pronta.
Orchestrata da un insostituibile Daniele Sottile, che è come il buon vino, più invecchia e più diventa buono, la Puliservice Acqua S.Bernardo non ha concesso nulla agli avversari, i quali tornano in Abruzzo forse dicendo addio alla serie cadetta.
Mvp dell'incontro, manco dirlo, il palleggiatore piemontese: "Il mio premio è della squadra, sono al loro servizio - le sue parole - È stata una vittoria importante, preparata bene e approcciata meglio".
"Sicci" sa che la parte più bella ed avvincente della stagione deve ancora arrivare e guarda al futuro in un mix di curiosità ed entusiasmo: "C'è sempre qualcosa da migliorare, ma siamo sulla strada giusta. Stiamo ancora lavorando duro in sala pesi, ma c'è grande voglia e attesa di playoff. A mio avviso ci manca ancora uno step, ma ci faremo trovare pronti".
Matteo Battocchio, invece, da buon allenatore guarda solo ed esclusivamente alla gara contro Ortona, che non esita a definire "una delle migliori partite che abbiamo fatto in stagione. Sapevamo che loro avrebbero giocato forte, perché era l'unico risultato utile per continuare a sperare nella salvezza, ma non glielo abbiamo permesso. Ci hanno difeso molto, sono una squadra forte".
Dalla partita odierna un altro dato estremamente confortante: contro l'ultima della classe erano 1582 gli spettatori presenti. Con la curva dei Blu Brothers che di gara in gara s'incrementa: segno questo che, oltre allo zoccolo duro che resiste ormai da anni, nuove leve si stanno avvicinando al tifo organizzato della pallavolo maschile. E Dio solo sa quanto ci sarà bisogno di loro durante i playoff.
IL MATCH
Primo break dell'incontro in favore di Cuneo (3-1) con un gran muro di Botto, poi arriva il 4-1 sulla pipe di Gottardo, ma Ortona prima riduce lo svantaggio (4-3) sull'errore di Codarin e pareggia a 5 con un attacco di Cantagalli. Arriva un nuovo break piemontese: ace di Codarin per il 7-5, poi +3 (10-7) con il tocco di capitan Botto. La Sieco non demorde, arriva un gran muro su Gottardo (13-12), ma a sua volta Jensen ferma Marshall e Cuneo torna a +3 sul 15-12. Gottardo si riscatta in attacco, realizza il punto del 16-12, ed arriva il time out di Lanzi. I suoi riordinano momentaneamente le idee, tornano a punti con Cantagalli (16-14), ma l'ace sul net di Botto li ricaccia di nuovo indietro di 4 lunghezze, 22-18. Gli abruzzesi si giocano le ultime carte sul muro di Cantagalli che blocca Gottardo (22-20), ma è tardi: il 25-22 lo realizza Gottardo.
Nonostante una ricezione decisamente migliore per Cuneo (78% contro 53%), numeri piuttosto bassi in attacco per le due squadre, che chiudono entrambe con il 41% di positività. A muro meglio Ortona (3-2), mentre i piemontesi raccolgono di più al servizio (2-0).
Secondo set, si gioca punto a punto fin quando l'equilibrio si spezza nel turno al servizio di Gottardo: ace dello schiacciatore, seguito dal cinquecentesimo muro personale in carriera per Marco Volpato che propizia l'8-5 della Puliservice. Time out di Lanci, ma al rientro c'è da segnare a referto il mani e fuori di Jensen che permette a Cuneo di scappare 9-5 con il danese che si ripete sul 13-8. L'errore di Bertoli porta i padroni di casa avanti di 6 punti (14-8). Ortona prova a rialzare la testa con un muro di Patriarca (15-11) e l'invasione di Volpato che li riporta a -3 (16-13). Sieco ancora più vicina con il punto di Bertoli (17-15), ma ci pensa il terzo mani e fuori personale di Jensen a rimettere in moto la macchina Cuneo (19-15) e poi Botto affonda il colpo del 20-15. Set che scivola verso i colori biancoblu quando Codarin piazza il muro del nuovo +6 (22-16), mentre nel finale entra Andreopoulos a rilevare Gottardo ed il greco chiude il punto del 25-18.
Grandissima prova in ricezione per la seconda linea cuneese che riceve con l'86% di positività, permettendo a Sottile di orchestrare i suoi in modo impeccabile. Ne scaturisce un attacco di squadra che passa dal 41 a 54% di positività, con 3 muri (1 Ortona)
Nel terzo parziale Cuneo parte subito a razzo e si porta sul 5-1, costringendo Lanci a correre ai ripari: il tecnico abruzzese cambia l'opposto inserendo Lapkov al posto di Cantagalli, ma sono ancora i piemontesi ad andare a punto con Jensen che firma il punto del 6-1. Ortona recupera due break (6-4), ma l'ace di Botto ricaccia indietro le velleità di rimonta degli abruzzesi con Lanci che ferma il gioco sul punteggio di 8-4. Arrivano un gran muro ad uno di Gottardo (10-5), l'invasione di Marshall del 13-7, il diagonale punto di Botto ed ecco l'ultimo time out abruzzese sul severo 16-9 in favore di Cuneo. Che ormai è involata verso la vittoria: ancora il capitano a segno per il 18-10, poi a muro Codarin segna il 23-15. Passerella finale per il libero Giordano, ma il sigillo all'incontro è opera della battuta sbagliata di Dimitrov