Attualità - 14 marzo 2024, 17:25

Tettoia Vinaj, Cuneo si prepara al Consiglio comunale speciale: le minoranze, in blocco, chiedono le dimissioni della sindaca

Al centro della discussione, le parole della sindaca e dell’assessore Fantino nel Consiglio di febbraio e la precedente approvazione di una delibera di Giunta in cui già si dava mandato di procedere con l’appello alla sentenza

La sindaca Patrizia Manassero

La sindaca Patrizia Manassero

Un episodio “grave, che inficia pesantemente e irreparabilmente il rapporto tra la sindaca e il Consiglio comunale”: così il testo dell’ordine del giorno presentato dall’intera forza di minoranza dell’assise amministrativa di Cuneo – Indipendenti, Cuneo per i Beni Comuni, Lauria, FdI, FI, Cuneo Mia, Siamo Cuneo e Lega – commenta quanto successo nelle prime settimane del mese corrente. E che ha portato alla convocazione, per la serata di lunedì 18 marzo, di un Consiglio comunale speciale incentrato sul tema dell’approccio istituzionale tenuto dalla giunta a sguito della proclamazione della sentenza di primo grado sul contenzioso civile con la Tettoia Vinaj Srl.

Le forze di minoranza chiedono, in sostanza, la valutazione da parte della sindaca Patrizia Manassero delle proprie dimissioni o almeno la costituzione di una commissione d’inchiesta sulla faccenda.

Nel testo dell’ordine del giorno si ricorda come nel Consiglio comunale del 26 e 27 febbraio siano state presentate alcune interrogazioni e una mozione d’indirizzo per aprire una discussione basata su quanto stabilito dal tribunale di Cuneo: “La mozione chiedeva in modo esplicito alla Giunta di non procedere in appello ed è stata respinta con il voto contrario della maggioranza. Nei loro interventi e nelle risposte Fantino e la Sindaca hanno volutamente omesso di informare il Consiglio che nei giorni precedenti la seduta, e precisamente il 21 febbraio, la Giunta aveva già deliberato l’autorizzazione alla proposizione di atto di appello”.

Appare evidente, inspiegabile e ingiustificato, il motivo della ritardata pubblicazione della delibera in questione, avvenuta solo il 28 febbraio, a differenza delle altre deliberazioni assunte nello stesso giorno e pubblicate invece il 27 febbraio – si legge ancora - . Il comportamento della sindaca risulta palesemente in contrasto con la proposta da lei stessa avanzata in sede consiliare di un ulteriore incontro tra i capigruppo e l’avvocato Barosio per valutare le ragioni di un ricorso in appello”.

Quello di lunedì prossimo sarà quindi il secondo Consiglio comunale speciale convocato negli ultimi mesi dopo quello incentrato sul progetto di riqualificazione e costruzione di un parcheggio interrato in piazza Europa. Ma sarà anche il primo – nella storia del comune capoluogo di provincia – in cui il blocco minoritario del Consiglio chiede così in forze le dimissioni del primo cittadino. Come a dire, se ne vedranno delle belle.

Simone Giraudi

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