Da alcune settimane la caserma dei carabinieri di Ceva ha più che raddoppiato la presenza dei militari dell’Arma, che da quattro sono passati a nove. Un presidio importante per una città come Ceva, sede di ospedale, con un casello autostradale, una stazione ferroviaria e un territorio molto esteso.
Grazie a questa presenza e all’istituzione del “Daspo urbano” - una misura resa possibile dalla legge dell’aprile 2017 che ha modificato il Testo unico degli enti locali conferendo maggiori poteri ai sindaci nel settore della sicurezza -, sono stati bloccati i ripetuti atti vandalici dei mesi scorsi che, almeno in un caso, erano sfociati in una aggressione.




