Attualità - 19 aprile 2025, 08:45

Museo del Tartufo di Alba, Emanuele Bolla: "Idee confuse su bandi e gestione"

L’ex assessore comunale, oggi consigliere: “abbiamo lasciato un Museo avviato alla città e dopo un anno non si capisce quale possa esserne il futuro”

Museo del Tartufo di Alba, Emanuele Bolla: "Idee confuse su bandi e gestione"

Il comune di Alba ha presentato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo una domanda di contributo dal titolo “una nuova concezione d MUDET”, il Museo del Tartufo di Alba.

A poco meno di due anni dall’apertura del Museo, l’amministrazione Gatto sembra intenzionata a rivederne alcuni aspetti, come dichiarato dall’assessore Garassino in commissione, in modo particolare rispetto alla sua gestione.

La discussione rispetto al futuro del Museo di è aperta in commissione bilancio, durante l’approfondimento richiesto dal Consigliere comunale Emanuele Bolla in riferimento al progetto “una nuova concezione di MUDET” e alle sue coperture finanziare.

Spiega il Consigliere comunale Emanuele Bolla: “ho chiesto un chiarimento rispetto a un progetto il cui valore supera i 100.000 euro e l’assessore ha fornito risposte sommarie e incomplete. Stando alla relazione in commissione credo manchi l’idea di come coprire quasi 20.000 euro di costi correnti, a fronte di un impegno del comune di circa 30.000, totalmente da finanziare. La gestione di questa domanda mi sembra approssimativa, così come la conoscenza da parte della maggioranza del funzionamento del museo stesso, se si pensa che ad inizio mandato qualche consigliere ha addirittura affermato in un’interpellanza che mancherebbero i soldi per la gestione del Museo, fatto assolutamente non vero, tant’è che il documento è stato poi ritirato.”

Rispetto al ripensamento della gestione del Museo Emanuele Bolla ha commentato: “il Museo del Tartufo ha meno di due anni di vita, non serve ripensare le cose appena fatte. La Giunta si deve concentrare sulle cose nuove da fare, senza l’ossessione di smontare quelle realizzate da chi l’ha preceduta. Ci va anche un senso di rispetto verso il lavoro dei funzionari, dei professionisti, dei grafici, dei tecnici e delle imprese che hanno costruito un Museo in tempi record, dopo anni di attesa infruttuosa. Se poi proprio si vuole ripensare il Museo, l’assessore al turismo dovrebbe venire a riferire al Consiglio comunale quando le idee saranno chiare. Chi governa la Città dovrebbe essere sinceramente orgogliosa di questo Museo, che è sempre aperto e che ospita anche una mostra permanente del fotografo internazionale Steve McCurry.”


 

comunicato stampa

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