Si parlerà - anche – della cava inattiva in zona Madonna delle Grazie-Bombonina, nel Consiglio comunale del capoluogo, in programma la settimana prossima. A portare la questione all’attenzione dell’assemblea cittadina è stato il consigliere comunale Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) con un’interpellanza dedicata a chiederne la bonifica.
La cava – dedicata sulla carta all’estrazione di sabbia, ghiaia e pietre – risulta ubicata in un’area agricola lungo la SP 21, la “Bovesana”, nel territorio del Comune di Cuneo, ed è nata contestualmente alla costruzione della provinciale stessa. Nel concreto, però, risulta inattiva da anni e probabilmente mai completamente sfruttata e giunta a scadenza dei termini di concessione.
“In merito alle cave dismesse, secondo la legge regionale 23/2016, vige l’obbligo di recupero a carico del soggetto che ha presentato la richiesta di estrazione – scrive Bongiovanni -. Perché il sito non è stato bonificato e ripristinato alle precedenti condizioni di terreno agricolo o ad altra destinazione a valenza ambientale: il mancato ripristino ambientale determina un’alterazione del territorio che costituisce, di fatto, illecito amministrativo. La zona, nelle attuali condizioni, rappresenta un potenziale sito di discarica abusiva e degrado paesaggistico”.
Si interpellano sindaca e assessore competente per l’attivazione presso gli enti di Provincia e Regione delle procedure previste per legge al fine di pervenire al recupero del sito.