"Il bosco vestito". Così è stato chiamato il progetto ideato dalle Lorenza Borsarelli e Carla Cervella che, nel parco Acquadolce nella "Riserva naturale di Crava-Morozzo" hanno dato vita a un curioso esempio di "yarn bombing", letteralmente "bombardamento di fili e intrecci colorati", per valorizzare il bosco e soprattutto per creare momenti di condivisione.
La tecnica è conosciuta in tutto il mondo come un modello di street art per dare nuova vita a luoghi abbandonati, ma a Mondovì l'obiettivo è diverso: Carla e Lorenza infatti sognano di coinvolgere il maggior numero di persone possibile per dare vita a un progetto di inclusione e bellezza in mezzo alla natura.
"Ogni persona può scegliere di adottare un albero e vestirlo con fili intrecciati - spiegano le ideatrici del progetto -. Un gesto artistico che trasforma l’abbandono in bellezza, l’oblio in colore, la ferita in cura. Bombardare nella totale pace di un parco è un ossimoro che non sfugge in questa epoca storica. Noi volevamo creare un'esperienza, non perché ci fosse bisogno di riqualificare questo luogo, anzi, ma per dare la possibilità di viverlo, creando inclusione, educazione ambientale, senso civico, economia circolare, recupero e riuso, promozione di tutte le espressioni artistiche. Gli alberi prenotati sono già una quindicina, ma c’è un bosco intero da vestire!".
Il progetto è aperto a tutti: ai centri diurni, alle RSA, alle scuole, alle associazioni inclusive, ma anche ai singoli appassionati di ferri e uncinetto, senza limiti di età, provenienza o abilità.
In questa esperienza di arte pubblica e collettiva, i protagonisti sono gli Scapin, un termine piemontese che ricorda la parte di calzino più logora, quella che si sostituiva ricucendola alla parte ancora intatta.
Le prime installazioni potrebbero colorare il parco già entro giugno, dando vita a un museo a cielo aperto, un cammino emozionante che racconterà tante storie cucite a mano. Partecipare è semplice, gratuito e aperto a tutti. Basta richiedere “La guida di buon comportamento dello Scapin” scrivendo al numero 335 1863923.