Iniziati il 10 febbraio scorso, i lavori di rifacimento del vecchio sferisterio di Cuneo, nella zona di piazza Martiri della Libertà, in questi giorni stanno procedendo con la realizzazione di alcune opere accessorie.
L’intervento, ideato dal progettista Luca Salvini per conto dell’ASD Pallonistica SubalCuneo e realizzato dalla Baudino Emilio & C. Srl, prevede la messa in sicurezza della rete di gioco e del muro di sostegno, la sostituzione delle tribune, il rifacimento del muro perimetrale e l’adeguamento degli impianti di illuminazione esterna e dei serramenti. Il costo complessivo dell’opera è previsto in 600.000 euro.
Ma il progetto, fin da subito, non ha messo tutti d’accordo. In consiglio comunale Ugo Sturlese (Beni Comuni) ha più volte ribadito la sua contrarietà alla collocazione scelta: “Si poteva valutare l’area del Palazzetto dello sport e in piazza Martiri della Libertà fare un parcheggio sotterraneo”, il suo pensiero. Come noto, Sturlese è da sempre uno dei consiglieri di minoranza più critici nella valutazione del restyling di piazza Europa, assolutamente contrario all'abbattimento dei cedri.
Tra le voci critiche all'opera spicca quella di una nostra lettrice, Gabriella Bergese, che ha inviato in redazione alcune fotografie. Le quali fanno, perlomeno, meditare.
"Quando queste alberate cominceranno ad ammalarsi e a dare segni di instabilità, le immagini ci aiuteranno a capire il perché - sostiene la lettrice nella sua mail -. L'albero ha un apparato radicale che si estende nel sottosuolo quanto la proiezione della sua chioma e le radici che gli procurano nutrimento e salute sono un fitto reticolo che dialoga con una miriade di elementi sotterranei".
Gabriella Bergese si dice molto critica circa la metodologia dei lavori che, come vediamo, prevede scavi e colate di cemento vicinissime agli alberi: "Questo tipo di scavi a ridosso delle radici - aggiunge - è una mutilazione analoga alle sciagurate capitozzature, una fonte di debilitazione permanente che li indebolisce fino a provocarne la malattia e la morte".
Poi chiude con un appello diretto all’Amministrazione comunale: “Sindaca, vicesindaco e assessori, prima di autorizzare danni del genere, documentatevi un minimo, evitate di essere voi a creare il pericolo mettendo a repentaglio il patrimonio arboreo della nostra città".