Grazie alla collaborazione con il sindaco di Carrù, Nicola Schellino, il prossimo autunno, la porta della Langa ospiterà una mostra dedicata al pittore Francesco Russo “Buròt”, scomparso nel 2022, all'età di 77 anni, dopo una vita che lo ha visto ospite in una infinità di centri d’arte, italiani e internazionali.
L'importante rassegna antologica sarà allestita nella Chiesa dei Battuti Bianchi. Cureranno l'importante iniziativa gli “Amici di Carrù” e l’onlus monregalese “col. Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo”.
"Intendiamo riunire una larga rappresentanza delle innumerevoli tecniche in cui Buròt si è via via impegnato - spiegano gli organizzatori -. Il valido artista operò nell’olio, nell’acquarello, nella china, nel carboncino, nella xilografia, nella fotografia, nel pennarello, nelle tecniche miste, nella scultura lignea ed in quella litica, nell’affresco.
Per tal motivo chiediamo ai proprietari, particolarmente di opere lignee, in china, fiamme, libri scolpiti, acquarelli con arlecchino, che possano cortesemente imprestarle per una ventina di giorni, in ottobre, di contattare il cell. 340 9872566. Si assicura il massimo impegno nella vigilanza".
Buròt è bene ricordare che al suo paese di nascita, Carrù, non ha offerto solo il monumento al Donatore di sangue e la fontana del Bu nell’aiuola del Viale, ma pure una grande scultura in lamine d’acciaio, “La cultura”, di oltre 7 metri, sistemata inizialmente a lato della Biblioteca Civica, poi rimossa perché ritenuta non opportunamente ancorata al basamento. Depositata provvisoriamente in un magazzino e non più ritrovata, nonostante ricerche pressanti.