Sabato 18 ottobre alle 17:30, la Rete Cuneese per la Palestina accoglierà a Bra, presso il presidio di via Cavour, Abderrahmane Amajou, l'attivista braidese presidente nazionale di ActionAid, da poco rientrato in Italia dopo la detenzione e il sequestro da parte delle autorità israeliane.
Il presidio quotidiano per la Palestina è stato attivato a Bra dalle 18 alle 19 dal 7 ottobre, data di riferimento per l'inizio della crisi israelo-palestinese per la maggior parte dell'opinione pubblica e dell'informazione, con l'obiettivo di continuare a tenere alta l'attenzione sulla Palestina, nonostante gli approvati accordi del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
Ab Amajou porterà a Bra la sua testimonianza diretta sulla missione civile internazionale pacifica della Global Sumud Flotilla, partita con l'obiettivo di aprire un corridoio umanitario verso Gaza, e la sua esperienza nelle carceri israeliane, dove ha trascorso qualche giorno dopo l'arresto illegittimo in acque internazionali.
Durante la detenzione, Amajou e i suoi compagni hanno subito pressioni, intimidazioni e violenze fisiche e psicologiche, che avevano l'obiettivo di costringerli a firmare un rimpatrio "volontario" e a rinunciare alla propria testimonianza politica, come ha spiegato lo stesso Amajou durante il suo intervento di venerdì 10 ottobre in piazza Europa, ribattezzata "Piazza Palestina" dagli attivisti, sede del presidio permanente di Cuneo.
Sarà un momento di incontro e di discussione che si svilupperà attorno al valore della cultura della pace, un'occasione importante per la cittadinanza di ascoltare dal vivo la voce di chi ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze dell'impegno umanitario, e per riflettere sull'importanza di continuare a tenere alta l'attenzione sulla causa palestinese, nonostante il silenzio mediatico che spesso accompagna i conflitti dimenticati.





