Non è l’unico argomento che può scaldare gli animi, ma nel Consiglio comunale di Cuneo della prossima settimana le luci della ribalta tornano ad accendersi sulla sistemazione futura di piazza Europa. Sono, infatti, quattro le interpellanze presentate dall’opposizione sul tema. Il Consiglio di Stato ha accolto, con l’ordinanza pubblicata il 3 ottobre, il ricorso presentato dall’Associazione Di Piazza in Piazza e dal Comitato Sos Cedri, in cui si chiedeva di sospendere la delibera di Giunta con la quale è stato approvato l’esecutivo dell’intervento che mette in cantiere l’abbattimento dei cedri. Adesso occorre attendere il pronunciamento nel merito del progetto da parte del Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte, convocato il prossimo 16 dicembre, ma i lavori non possono partire. Con, tra l’altro, l’appalto da 2,7 milioni di euro già aggiudicato all’impresa Sam Costruzioni di Cherasco.
Claudio Bongiovanni di Cuneo Mia osserva come “la vicenda potrebbe protrarsi nel tempo in attesa del responso del Tar e di un eventuale altro ulteriore ricorso al Consiglio di Stato pur con i lavori ormai affidati”. Di conseguenza chiede alla sindaca Patrizia Manassero “quali sono, in questo quadro, le intenzioni dell’Amministrazione” e mette in risalto la necessità di “convocare con urgenza una Commissione consiliare per dibattere il tema”.
Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni sottolinea “l’ostinazione mantenuta dalla Giunta ormai da oltre due anni nel sostenere un progetto che nel dibattito ha raccolto severe critiche non solo da parte di una minoranza corposa del Consiglio comunale, ma soprattutto da parte della cittadinanza anche strutturata in Gruppi spontanei organizzati, da Associazioni ambientaliste, da esperti del settore, che hanno prodotto relazioni scientifiche documentate e, in ultimo, dall’Organo giurisdizionale supremo”. Quindi, va al nocciolo della questione domandando alla prima cittadina “se non intende rivedere il proprio approccio sull’intervento, prevedendo la riqualificazione della piazza, ma mantenendo, nel contempo, la presenza dei dieci cedri, che ne rappresentano l’identità storico, culturale e ambientale”.
Paolo Armellini del gruppo Indipendenti evidenzia di “mantenere e valorizzare i dieci cedri nel contesto dell’opera di riqualificazione della piazza. Anche perché, alla luce degli articoli 9 e 41 della Costituzione e dell’Ordinanza del Consiglio di Stato, rappresentano un simbolo di come si può e si deve concepire una nuova politica urbanistica cittadina”.
Beppe Lauria di Lauria Lista Civica riprende il tema chiedendo di “conoscere quale è ora la volontà dell’Amministrazione sul più volte bocciato progetto di riqualificazione di piazza Europa”.
Le risposte della Giunta nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 27 ottobre.





