Eventi - 26 ottobre 2025, 12:41

Il sapore unico e inimitabile del Porro di Cervere: presentata ieri nel verde della sua valle la Fiera numero 46 [VIDEO]

Molte le autorità presenti, a partire dal sindaco Marchisio. Centralino per le prenotazioni alle cene preso d’assalto già il primo giorno e tutto esaurito in sole tre ore

In un contesto suggestivo, immersi nel verde delle coltivazioni della Valle del Porro, Cervere ha presentato ieri, sabato 25 ottobre, tutta la programmazione della prossima “Fiera del Porro”, la numero 46 da quando esiste la partecipata manifestazione che, grazie al suo prodotto, raduna decine di migliaia di commensali d’ogni parte del territorio e non solo. 

Molte le autorità presenti insieme al sindaco Corrado Marchisio e al presidente della Pro di Cervere Giovanni Rinero. 

Dal senatore Giorgio Maria Bergesio, anche e soprattutto presidente del Consorzio della Tutela e della Valorizzazione del Porro di Cervere, all’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongiovanni, sino al presidente della Fondazione Fossano Musica Antonio Miglio e a quello della Fondazione Crf (Cassa di risparmio di Fossano) Giancarlo Fruttero. Tra le partecipazioni anche Danilo Rivoira, vice direttore della Banca di Cherasco, la consigliera Atl Daniela Bianco e Teo Musso del birrificio Le Baladin di Cuneo.

La manifestazione si terrà dall’8 al 23 novembre e sarà quest’anno “un evento nell’evento”, per la doppia inaugurazione dell’8 novembre: la prima, ovviamente sarà l’apertura della Fiera al PalaPorro di piazza San Sebastiano, la seconda, invece, la presentazione della nuova piazza don Carlo Cavallo, pioniere del Porro in quel di Cervere. 

“Ovunque ci si giri si vedono la Valle del Porro, la torre, il fiume Stura. Un panorama unico e un luogo scelto per principio, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Fiera, per parlare di lavoro e di un prodotto agricolo, il Porro, coltivato con fatica dai contadini e dalle famiglie che investono le loro energie proprio in questa Valle. – sottolinea il sindaco di Cervere Corrado Marchisio Sempre il lavoro è un aspetto fondamentale che andremo a portare all’interno dei piatti che la Pro loco andrà a cucinare durante la Fiera”.

“Fare qui la presentazione della Fiera lo reputo interessante, perché mai come questo posto ne contiene il magnifico significato, perché qui si parla della vita di tante persone. – prosegue - Per la 46.a edizione andremo non solo a parlare di lavoro, ma anche delle opere realizzate negli ultimi tempi, come la riapertura del Colle di Tenda e metteremo inoltre nei piatti tutte le eccellenze del nostro territorio. Uniremo ad esempio il Porro allo zafferano della località di Airole, che si raggiunge proprio transitando il Tenda. Andremo poi a parlare di un agriturismo bellissimo a Limone Piemonte. Riempie il cuore poi sapere che una famiglia cuneese abbia aiutato una famiglia abruzzese ad Amatrice e poi si sia trasferita qui diventando una famiglia piemontese a tutti gli effetti. Sono tutti racconti che faremo durante la Fiera e quindi per me è un orgoglio. Si parla di famiglia, di persone legate a questo duro mestiere e che portano avanti le tradizioni della nostra cittadina. Quest’anno sarà un’inaugurazione nell’inaugurazione. Inaugureremo infatti la Fiera del Porro e allo stesso tempo presenteremo la nuova piazza don Carlo Cavallo. Don Cavallo, quel parroco che 50 anni fa fermò tutti gli abitanti per impedire il fenomeno dello spopolamento, cercando di realizzare qui a Cervere un qualcosa di importante e ci riuscì col Porro, conservando la propria vita, le proprie famiglie e le radici. Oggi inoltre un sacco di volontari presta il loro servizio gratuito a Cervere. Lo fanno perché riconoscono in noi, passione, voglia, senso di famiglia nella quale si sentono partecipi”.
 

Il presidente Pro loco Giovanni Rinero: “Come tutti gli anni cerchiamo di rendere sempre più bello e funzionale il nostro PalaPorro. Quest’anno avremo una sorpresa che vi sveleremo ad inizio rassegna. Abbiamo poi oltre 450 volontari impegnati durante la Fiera che, il 10 ottobre scorso, si sono ritrovati con il sottoscritto per affidar loro i compiti delle varie serate. Per il primo weekend siamo già in esubero di personale e quindi ringrazio tutti coloro che saranno con noi nella loro importante veste organizzativa”.

Il senatore e presidente del Consorzio Porro di Cervere Giorgio Bergesio: “Un momento straordinario. Partiamo da un periodo importante a livello produttivo, avendo cominciato a distribuire il Porro alla grande distribuzione, a tutta la ristorazione e alle mense ospedaliere. Un prodotto di assoluta qualità e quest’anno per la sua maturazione, ha contribuito positivamente la situazione climatico-ambientale. Da una parte non abbiamo avuto la contaminazione da parte di parassiti e dall’altra parte non è mancata l’acqua per l’irrigazione e tutto ciò ci ha permesso di avere un prodotto veramente buono. Il Porro di Cervere è unicità con la sua qualità, le caratteristiche organolettiche, ma soprattutto quelle gustative di questo prodotto dal sapore forte e si punterà anche sulle innovazioni culinarie che ci saranno in Fiera. I nostri prodotti sono custodi del nostro ambiente e territorio, lo si vede nella cura e nel presidio di questa Valle. Abbiamo anche cominciato un progetto importante con le scuole elementari che studieranno a livello culturale, identitario, di tradizioni e produttivo, in un percorso che durerà negli anni come il Porro sia una componente essenziale della nostra comunità”.

L’assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni: “Un grande evento attorno a un prodotto povero della terra che ha saputo costruire una realtà straordinaria, dove sono nati ristoranti d’eccellenza e vi è un appuntamento che celebra queste eccellenze coltivate nelle basse di Stura. Il Porro regala sulla tavola un prodotto dal gusto sontuoso, che la Pro loco, con intelligenza e laboriosità ha saputo tradurre in una festa che porta decine di migliaia di visitatori e commensali nella piccola Cervere, creando un valore di indotto straordinario. Sto già inoltre lavorando affinchè l’anno prossimo la Fiera diventi regionale e che poi aspiri al riconoscimento nazionale”.

Sull’aspetto che riguarda già il tutto esaurito ai pranzi e alle cene a base di porro, a fronte di ogni polemica o disguido, spiega il responsabile del call center della Fiera, Giacomo Dotta: “Già nel primo giorno di prenotazioni abbiamo ricevuto chiamate a migliaia, che hanno affossato il server del centralino. Sempre il primo giorno 10 centraliniste hanno risposto per tre ore ininterrotte a tutte le richieste, riempiendo di fatto tutte le date in programma. Data l’alta richiesta di prenotazioni, sempre le delegate telefoniche stanno affinando i numeri e non è detto che non possa liberarsi qualche posto in Fiera”.

Cristiano Sabre

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