Nella prima settimana di novembre, in provincia di Cuneo la quota dello zero termico – ossia l’altitudine alla quale la temperatura dell'aria raggiunge gli 0 °C – si mantiene molto elevata, attestandosi intorno ai 3.500-3.800 metri sulle zone alpine piemontesi, secondo le previsioni meteo.
La quota dello zero termico oggi nel Cuneese è ben al di sopra della media storica per inizio novembre, e conferma una stagione autunnale decisamente mite in alta quota.
In pianura e collina questo comporta, appunto, giornate soleggiate e miti, mentre in montagna la neve fatica a stabilizzarsi alle quote più basse.
Nel novembre 2022 la media mensile dello zero termico in Piemonte era risultata attorno ai 2.537 metri, significativamente al di sopra della climatologia (circa 2.279 m) ma decisamente inferiore rispetto ai valori odierni.
Nel novembre 2024 si sono registrate, invece, condizioni particolarmente anomale, con valori dello zero termico superiori ai 4.200 metri in località alpine svizzere il 2 novembre 2024.
Si evidenzia, dunque, un trend di crescente elevazione della quota dello zero termico nei mesi di novembre, con picchi che superano abbondantemente i 3.000 metri, cosa che rende la stagione “autunnale tardiva” in alta quota.
Con quali implicazioni?
Per le valli e le montagne della provincia di Cuneo ciò significa che, permanendo questi valori, le precipitazioni sarebbero nevose solo in vetta al Monviso, l'unica cima del Cuneese che supera i 3.500 metri.
Pioverebbe, invece, sull'Argentera, sul Corno Stella, sul Gelas o sul Matto.





