Domani, venerdì 28 novembre alle 17,30 all’Interno Due (via Martiri Liberazione 2) si presenta il libro “Saluzzo. Viaggio sentimentale nella città di ieri” (Fusta editore) di Giacinto Bollea.

"Più che un libro è il racconto d’amore dell’autore per la città, capace di riscaldare l’autunno della vita, attraverso atmosfere, volti e ricordi che tornano a vivere".
Il professor Marco Piccat, amico di Bollea scomparso lo scorso anno, accompagnerà i presenti in questo viaggio sentimentale tra le strade e emozioni di ieri, sapendo interpretare empaticamente la città come ha sempre fatto il farmacista, insegnante, appassionato di cultura e conoscitore di Storia del Marchesato.
Il volume è un ponte tra passato e presente, un’immersione profonda e appassionata nella Saluzzo che fu, dove ogni scritto dialoga con lo scatto fotografico per rivelare l’anima nascosta dei luoghi.

Si spazia dalla singolare prospettiva degli “ombrelli bianchi in via Gualtieri” al ricordo della grande fontana di Piazza Garibaldi, oggi trasferita a pochi metri dalla Cattedrale. Bollea conduce in scenari trasformati o scomparsi: dalla maestosità del “Cedro del Libano” nel giardino della casa dei della Chiesa d’Isasca, ai portici Scuri e al suo Mërcà dle fomne..
Un volume che è un invito a riscoprire il calore della città.
La passione per la scrittura ha Bollea accompagnato fino agli ultimi mesi di vita e Saluzzo è stato tema per lui di ricerche e studi e su cui ha scritto saggi e testi. Tra questi Saluzzo tra le vecchie nuove mura libro di fotografie (Agistudio, Savigliano 1984) e nel 2016 Saluzzo. Un invito alla città ( Fusta editore), una citta autenticamente amata “patria” in cui propone un percorso tra ambienti caratteristici, monumenti famosi e opere d’arte che li arricchiscono, stati d’animo impressioni.
Ha collaborato per molti anni con la rivista quadrimestrale “Cuneo Provincia Granda” sotto l’egida della Camera di Commercio, di cui ha fatto parte parte del nucleo primordiale di redazione, in seguito ha scritto con “Saluzzo Oggi” e il "Corriere di Saluzzo".
Grande appassionato della Val Maira, a cui ha regalato belle poesie e scritti: ha pubblicato “ Elva. Le parole ritornano" (Nerosubianco, 2008) con Bruno Rosano “Elogio di una valle" (L’Artistica, Savigliano 2008).





