Martedì 25 novembre, in occasione della “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne“si è inaugurata, nella perfetta cornice della Biblioteca Civica di Borgo San Dalmazzo “Anna Frank”, la mostra “Donne e Motori …. non solo un affare maschile” ideata dalla Professoressa Adriana Balzarini del Panathlon International.
La biblioteca è ospitata nello storico palazzo dove era anticamente situata la fabbrica della Bertello. Percorrendo il corridoio al piano terra si possono osservare attrezzature d'epoca ed alcune immagini storiche dell'edificio, compreso l'imponente mobile contenitore dell’Enciclopedia Treccani, ideato e realizzato nell’anno 1940 dall’artigiano Piero Einaudi (classe 1916) di Borgo San Dalmazzo, su ordinazione del Cavaliere Enrico Bertello, fondatore dell’Istituto Grafico Bertello in Borgo San Dalmazzo.
In questa splendida realtà si è perfettamente inserita la mostra presentata dal Panathlon Club Cuneo in collaborazione con l'associazione “Donne per la Granda” e con il patrocinio del Comune di Borgo San Dalmazzo.
Autorità e componenti associazioni varie
Nella mostra, che si articola su 21 pannelli, ricchi di fotografie e descrizioni, vengono celebrate donne creative, donne intraprendenti, donne finanziatrici, donne al servizio degli altri con la loro automobile, donne pilota, donne manager.
Le donne, a dispetto del sarcasmo e dell'ironia, non solo si sono cimentate nella guida fin dall'800, ma hanno contribuito e contribuiscono, con le loro invenzioni ed il loro intuito, a rendere la guida più sicura e le auto più belle ed accattivanti.
“Donna al volante, pericolo costante”: questa è solo una delle “battute” che hanno accompagnato fin dalla sua invenzione il rapporto tra l’automobile e le donne. I fatti sono invece molto diversi e la prof. Adriana Balzarini li ha cercati e raccontati nelle pieghe della storia.

I pannelli esposti all'ingresso della Biblioteca di Borgo San Dalmazzo
Così apprendiamo che la prima persona a guidare un'auto fu una donna. Bertha Ringer Benz, moglie di Karl Benz, nel 1888 salì con i figli sul prototipo del veicolo progettato dal marito, il quale non aveva però il coraggio di provarlo, e lo guidò per ben cento km., da Mannheim a Pforzheim, sua città natale. All’arrivo mandò un telegramma al marito per rassicurarlo sul successo del viaggio.
Molte sono le donne che hanno contribuito a migliorare i viaggi in automobile, come Mary Anderson, che nel 1905 brevettò il primo tergicristallo, e June McCarroll che, coinvolgendo altre donne a dipingere autonomamente una striscia bianca di divisione tra le corsie, ottenne l’adozione di questa segnaletica stradale prima in California ed oggi nel mondo intero.
La mostra rappresenta la necessità di promuovere un cambiamento sociale e culturale che induca le giovani generazioni a oltrepassare le rappresentazioni stereotipate di genere, fornendo loro strumenti critici per riconoscerle.
La mostra ha destato molto interesse tra i visitatori
Non di meno, viene ricordato il lungo cammino delle donne per vedere riconosciuto il diritto all’uguaglianza, che in Italia si concretizza nella Costituzione (art. 3) nel 1948.
La mostra, con libero accesso, resterà visitabile presso la Biblioteca “Anna Frank” di Borgo San Dalmazzo, fino a sabato mattina 29 novembre, nell’orario di apertura della biblioteca.
All’inaugurazione, che ha coinvolto un folto numero di persone, erano presenti: per il Comune di Borgo San Dalmazzo, la sindaca Roberta Robbione, la vicesindaca Clelia Imberti e l’assessora Michela Galvagno; per il Panathlon Club Cuneo, i vicepresidenti Chiara Blangetti e Bruno Bossi, i consiglieri Giuliana Viale e Piermario Giordano e il past-president Giovanni Mellano; per l’associazione “Donne per la Granda, la presidente Debora Cappellino; per il Lions Borgo San Dalmazzo - Besimauda il presidente Pierangelo Mattalia.
Ospite d’onore ma assente per impegni sportivi in Spagna, Arianna Barale che incarna pienamente lo spirito della mostra: “Donne e Motori”.





