Nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre ignoti si sono introdotti nella sede Pellico di via della Croce, a Saluzzo, portando via 40 computer professionali utilizzati per la didattica laboratoriale.
Un gesto che ha profondamente colpito tutta la comunità scolastica dell’Istituto Denina Pellico Rivoira, lasciando dietro di sé non solo un ingente danno economico, ma anche un forte senso di amarezza.
Il dirigente scolastico, Danilo Guerra, ha commentato così accaduto: “La scuola è il luogo deputato ai valori della convivenza civile e del rispetto e il furto di 40 PC professionali è, per la nostra comunità, un gesto di inaudita bassezza. Le cifre del danno impattano in modo importante sul bilancio scolastico, ma il vero danno è etico e formativo. È un furto che mina il percorso di crescita dei nostri alunni, cittadini e professionisti di domani.”
I computer sottratti non erano semplici attrezzature, ma strumenti fondamentali per le lezioni di informatica, i laboratori, i progetti interdisciplinari e le attività di ricerca. Erano inoltre decisivi per garantire inclusione e supporto agli studenti con bisogni educativi speciali.
Per questo, spiega il dirigente, il riacquisto della dotazione tecnologica è una priorità assoluta: “Dobbiamo fare in modo che i nostri ragazzi e le nostre ragazze continuino ad avere le loro ‘finestre sul mondo’ intatte. La solidarietà deve battere la viltà, trasformando un atto criminale in un momento di unione e responsabilità collettiva.”
Dopo un confronto con il Consiglio d’Istituto, è stata avviata una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma ministeriale Idearium, che permette di effettuare donazioni in modo semplice e sicuro.
Chi desidera contribuire al ripristino dei laboratori può farlo tramite il link:
https://idearium.pubblica.istruzione.it/crowdfunding/progetti/84028/dettaglio oppure accedendo alla piattaforma Crowdfunding–Idearium e cercando “Denina Pellico Rivoira” nella sezione dedicata alle scuole.





