La segreteria provinciale – Giovanna Cresci e Carmelo Castello – avevano così motivato la decisione: “Abbiamo detto no perché questo accordo non tutela tutti i lavoratori e le lavoratrici. Crea sperequazioni, divide il personale, lascia indietro figure essenziali. Non possiamo avallare un sistema che produce lavoratori di serie A e lavoratori di serie B”.
Di diverso avviso le sigle sindacali Fials, Cisl e Nursing Up, che hanno invece firmato l'accordo e replicato alla FP Cgil con un comunicato congiunto, che riportiamo integralmente.
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Se ci fossimo basati sul comunicato della FP Cgil, potremmo quasi credere che l’accordo integrativo dell’Asl CN2 sia un disastro annunciato.
Peccato che la realtà – quella fatta di numeri, risorse e misure concrete – racconti tutt’altro.
Per questo, come organizzazioni firmatarie – Fials, Cisl e Nursing Up – riteniamo necessarioristabilire la verità, perché la rappresentazione offerta dalla FP Cgil è quantomeno parziale edecisamente distorta.L’accordo garantisce benefici a tutti i circa 2.000 dipendenti: +18% sugli incentivi di produttività, oltre 800.000 euro a gennaio e ulteriori 800.000 euro a settembre grazie ai fondi del Decreto Calabria.
In totale, più di 2,4 milioni di euro immessi nel sistema nel solo 2026. Un dato troppo rilevante per essere ignorato, eppure accuratamente assente nella narrazione della FP Cgil.Inoltre, contrariamente a quanto affermato, nessun reparto è escluso.
I reparti citati dalla FP Cgil – cardiologia, chirurgia, ortopedia, urologia e molti altri – beneficiano degli incrementi previsti sulle indennità di turno, notturna e di presenza.
L’idea che queste strutture siano state “abbandonate” è semplicemente falsa. Aumentano tutte le indennità, comprese quelle dell’Area Critica: gli infermieri passano da 5,16 a 7,50 euro, gli OSS da 5,16 a 6 euro. Sosteniamo inoltre i reparti realmente in sofferenza – Medicina, Sale operatorie, SPDC e Carcere– portando l’indennità da 7,50 a 9 euro.
Si tratta di realtà in cui la carenza di personale è divenuta ormai strutturale, dovuta anche alla scarsa attrattività di questi contesti assistenziali, caratterizzati da un carico di lavoro particolarmente gravoso. Premiare chi opera in condizioni più difficili non significa creare lavoratori di serie A e serie B, ma riconoscere dove il lavoro pesa di più.
L’accordo introduce anche una misura innovativa: 90.000 euro per compensare il disagio delle chiamate “oggi per oggi”, fondamentali per evitare l’interruzione di pubblico servizio.
È previsto un gettone orario aggiuntivo, erogato in più rispetto alla retribuzione ordinaria, a chi interviene per garantire la continuità assistenziale: 7 €/h per l’Area degli Operatori, 8,50 €/h per l’Area degli Assistenti, 10 €/h per Professionisti della Salute e Funzionari.
Una misura che coinvolge la quasi totalità del personale impegnato nei reparti e valorizza concretamente chi rinuncia al proprio riposo.
L’accordo è concreto, sostenibile e migliorativo per tutti.
La narrazione della FP Cgil appare invece orientata più alla polemica che alla realtà dei reparti, più alla costruzione del malcontento che alla tutela dei lavoratori.
I dipendenti dell’Asl CN2 conoscono bene la differenza tra slogan e risultati: la verità si misura nei fatti e in busta paga, non nei comunicati sensazionalistici.
Per questo riteniamo che il racconto della FP Cgil non derivi da ciò che accade davvero nei reparti, ma dalla necessità di fabbricare un malcontento funzionale a interessi che appaiono puramente politici e di proselitismo. Una scelta che sembra parlare più al proprio campo politico che ai lavoratori dell’Asl CN2, che meritano fatti e non costruzioni polemiche.
L’accordo del 10 dicembre 2025 non esclude nessuno, non crea sperequazioni, porta benefici tangibili a tutte le figure professionali dell’Asl CN2, rafforza i reparti più fragili, migliora la sicurezza dei servizi e riconosce concretamente il lavoro di tutti i circa 2.000 dipendenti.
La Cgil continui pure a non firmare. Noi continueremo a seguire un’altra logica: soluzioni prima degli slogan, dati prima delle polemiche, responsabilità prima della propaganda.
Le Segreterie Fials-Cisl-Nursing up





