Cronaca - 15 dicembre 2025, 20:50

Bancomat fatto esplodere a Lagnasco: bottino stimato in 50 mila euro

Colpo notturno della “banda della marmotta” in piazza Umberto I, danni ingenti alla filiale Bper

Bancomat fatto esplodere a Lagnasco: bottino stimato in 50 mila euro

Questa mattina, lunedì 15 dicembre, il direttore della filiale della Bper di Lagnasco, insieme agli impiegati, ha effettuato una prima e accurata valutazione dei danni anche all’interno dell’istituto di credito, risultati ingenti in seguito alla violenta esplosione che ha devastato lo sportello bancomat.

Un boato aveva svegliato l’intero paese. L’episodio, avvenuto tra la notte di venerdì 12 e sabato 13 dicembre, sembra riconducibile all’ennesima azione della cosiddetta “banda della marmotta”, entrata in azione ai danni dello sportello Atm della Bper Banca in piazza Umberto I.

Le indagini sul furto e sull’assalto al bancomat sono attualmente in corso da parte delle forze dell’ordine, che stanno analizzando ogni elemento utile per risalire ai responsabili.

Secondo quanto ricostruito, i malviventi avrebbero utilizzato due ordigni esplosivi: uno collocato direttamente nello sportello automatico e l’altro posizionato all’ingresso della filiale. L’azione è stata rapida e accuratamente pianificata.

Come registrato dalle telecamere di sorveglianza – successivamente offuscate – il colpo si è consumato in pochi minuti, tra le 2,44 e le 2,54. In meno di dieci minuti i ladri sono riusciti a far saltare il bancomat e a impossessarsi del denaro contenuto, per un bottino che, dalle prime stime, ammonterebbe a circa 50 mila euro. 

Dopo l’esplosione, la banda si è data alla fuga a bordo di una Mercedes grigia, facendo perdere rapidamente le proprie tracce.

Il modus operandi è quello ormai ben noto alle forze dell’ordine e definito “tecnica della marmotta”: inizialmente vengono oscurate le telecamere di videosorveglianza, quindi con appositi strumenti viene praticata una fessura nello sportello del bancomat, all’interno della quale vengono inseriti gas ed esplosivo. Dopo la deflagrazione, i ladri recuperano il contante e si allontanano in pochi istanti. 

Secondo alcuni testimoni, durante le fasi preparatorie un componente della banda avrebbe svolto il ruolo di palo in piazza Umberto I, davanti alla farmacia situata di fronte alla banca.

L’allarme è scattato immediatamente alla prima forzatura, ma all’arrivo dei carabinieri, circa cinque minuti dopo, dei responsabili non vi era già più traccia.

Meno di due ore più tardi, con ogni probabilità la stessa banda ha tentato un colpo analogo a Carmagnola, questa volta senza riuscire a portarlo a termine. Nei giorni precedenti, invece, un furto con scasso era andato a segno a Volvera.

Negli ultimi dieci giorni in Piemonte la cosiddetta “banda del bancomat” avrebbe effettuato almeno quattro colpi tra le province di Torino e Cuneo, con un bottino complessivo che supera i 200 mila euro. 

Le forze dell'ordine spiegano che si tratta di gruppi criminali altamente specializzati, in grado di pianificare veri e propri raid notturni, arrivando ad assaltare da due a quattro sportelli automatici nell’arco di poche ore.

Nell’ultimo anno, nel Sud Piemonte, si contano circa 40 tentativi simili, molti dei quali andati a segno. Il caso più recente prima di Lagnasco risale al 1° febbraio a Verzuolo, ai danni di una filiale del Banco Popolare di Novara, mentre nel novembre 2024 un assalto alla Banca Monte dei Paschi di Bagnolo Piemonte non era invece riuscito.

Anna Maria Parola

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