La mostra fotografica “Noi Alpini” arriva a “il Quartiere” di Saluzzo, dove dal 19 dicembre 2025 al 1° febbraio 2026 sarà possibile immergersi in un viaggio nel tempo attraverso le fotografie di Enzo Isaia.
Sessant’anni dopo il suo servizio nelle Penne Nere, Isaia condivide uno sguardo autentico e poetico sulla vita militare alpina: un mondo fatto di neve, camerate essenziali, marce, addestramenti e momenti semplici che oggi appartengono alla memoria collettiva. Le immagini in bianco e nero, già ammirate da oltre novantamila visitatori in tutta Italia, restituiscono la vita quotidiana degli Alpini con una delicatezza capace di parlare anche alle nuove generazioni.
Accanto ai soldati compaiono i muli, protagonisti silenziosi e insostituibili delle manovre di montagna. Isaia li ritrae mentre affrontano pendii ghiacciati, riposano negli accampamenti d’alta quota o si avvicinano ai falò accanto agli uomini: frammenti di una relazione unica, fatta di fiducia e reciproca fatica. All’interno delle caserme emergono altri scorci di un mondo ormai scomparso: le brande metalliche, la ramazza, la segatura bagnata sui pavimenti, il rancio nelle gavette, la benedizione del cappellano. La montagna, infine, diventa poesia: scenari di neve e luce che lo sguardo di Isaia trasforma in racconto emotivo.
Enzo Isaia, nato a Pordenone e torinese d’adozione, è diventato negli anni uno dei più riconosciuti fotografi italiani nel settore pubblicitario, lavorando per Ferrari, Maserati e altre grandi realtà industriali. Parallelamente ha portato avanti una ricerca personale che fa della luce un elemento narrativo fondamentale.
La mostra di Saluzzo non è solo un percorso espositivo: è un ponte tra generazioni. Per chi ha fatto la naja è un ritorno immediato, per i giovani un’occasione preziosa per avvicinarsi a una parte importante della nostra storia. Le didascalie e la prefazione, sia della mostra sia dell’omonimo libro (edito da Mursia Editore), sono di Giulio Bedeschi, autore di “Centomila gavette di ghiaccio”.





