Hanno stilato programmi elettorali, creato loghi, formato coalizioni e affrontato lo scrutinio con il fiato sospeso. Proprio come i "grandi". Giovedì 18 dicembre, nei plessi scolastici di Dogliani e Farigliano, oltre 240 studenti si sono recati alle urne per eleggere i nuovi Consigli Comunali dei Ragazzi, concludendo un percorso di educazione civica che ha trasformato le aule in vere e proprie palestre di democrazia.
Il progetto, ormai consolidato nell'Istituto Comprensivo "Luigi Einaudi", nasce dalla collaborazione tra scuola e amministrazioni comunali con un obiettivo ambizioso: far sperimentare ai più giovani cosa significhi essere cittadini attivi, con diritti da esercitare e doveri da rispettare verso la comunità.
A coordinare l'iniziativa le professoresse Marisa Devalle per Dogliani e Antonella Ratto per Farigliano, che hanno accompagnato gli studenti attraverso tutte le fasi del processo elettorale: dalla formazione delle liste alla stesura dei programmi, fino al confronto democratico.
Nel comune langarolo si sono confrontate due liste. Da una parte "Giovani per Farigliano", guidata da Pietro Giordano; dall'altra "Farigliano's new gen", con Emma Rossi candidata sindaco. Entrambe le formazioni hanno schierato studenti delle tre classi della Scuola Secondaria.
I programmi? Tutt'altro che banali. Pedibus per raggiungere la scuola in sicurezza, giornate ecologiche, riqualificazione dell'area verde dietro la casa di riposo con spazi per pump track, skate park e pic-nic. E ancora: tende oscuranti per le aule, accesso gratuito agli impianti sportivi, raccolta fondi per materiale scolastico. Emma Rossi ha aggiunto al suo programma un originale campionato di giochi antichi e una festa di fine anno.
Anche i simboli scelti raccontano l'attaccamento al territorio: il gatto rosso – emblema del paese – e i girasoli campeggiano sui loghi delle due liste.
Su 105 aventi diritto, a spuntarla è stata la lista "Giovani per Farigliano" con 48 preferenze. Pietro Giordano è il nuovo sindaco dei ragazzi.
Competizione serrata anche nel capoluogo, dove si sono sfidate "Giovani in connessione" di Noah Racca e "La nostra Dogliani futura" di Leonard Hincu. Le due liste, composte da alunni di quinta elementare e delle prime due classi delle medie, hanno puntato forte sull'identità locale: nei loghi compaiono la Torre Civica di Castello, la cupola della parrocchiale di Borgo, la tradizionale Cisrà e persino "Abetare", la scultura di Petrit Halilaj inaugurata lo scorso ottobre a Valdibà.
Sul fronte delle proposte, largo consenso su temi comuni: più giorni di apertura per il centro di aggregazione "C'entro anch'io", rilancio dei gemellaggi scolastici con le città francese di Jarnac e tedesca di Lautertal, piste ciclabili potenziate e noleggio di monopattini e bici elettriche. Senza dimenticare la richiesta di rinnovare arredi e spazi scolastici.
Dei 136 votanti, ben 102 hanno scelto "La nostra Dogliani futura". Leonard Hincu indosserà la fascia tricolore dei giovani amministratori.
Le operazioni di voto si sono svolte nel pieno rispetto del Regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Ogni seggio era presidiato da un insegnante con funzioni di segretario e due scrutatori, mentre una Commissione di vigilanza ha garantito la regolarità dell'intero processo, dalla validazione delle liste allo spoglio finale.
I neo-eletti avranno ora due anni di tempo per trasformare le promesse elettorali in progetti concreti, portando la voce dei più giovani nelle stanze dei rispettivi Municipi. La democrazia, del resto, si impara praticandola.





