Mentre il Governo riduce le Province la Lega crea una nuova Regione: Cota e Maroni studiano quella "dei Laghi"

Rinuncerà anche al "rito dell'ampolla", ma la boutade estiva anche quest'anno la Lega Nord l'ha trovata. Bossi o Maroni che sia, la sostanza non cambia mai. Proprio nei giorni in cui il Governo ha votato il decreto sulla spending review, che prevede tra le altre cose anche il taglio di due terzi delle Province italiane, il neo segretario nazionale del Carroccio ha pensato bene di istituire una nuova Regione. Quella "dei Laghi".

Secondo Maroni, la nuova entità, che sarebbe, manco dirlo, "Un territorio a statuto autonomo come quello di Trento", avrebbe come scopo principale quello di portare avanto la cosidetta "questione settentrionale". Questione che, dopo i recenti e poco edificanti affari leghisti ha un po' perso consistenza. E consensi.

Allora, eccola la "geniata" estiva Maroniana: "Parlo di una provincia interregionale, un’aggregazione di circa 10 mila km quadrati di territorio, con più di 2 milioni di abitanti, con un Pil di 75 miliardi e con un gettito di 43 miliardi di tasse. Insomma una super-provincia la cui omogeneità verrebbe contrassegnata dai laghi". I territori interessati? Le attuali province di Varese, Como, Lecco, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola e Novara. 

I dettagli del progetto saranno noti ai primi di settembre quando verrà presentato lo studio annunciato nei giorni scorsi nientepopodimeno che dal nostro Governatore, Roberto Cota.

Ridere o piangere? Fate voi. Intanto lanciamo l'idea per la "Regione della Castagna, della Lavanda e del Glamour". Territori? Cuneese, Provenza e, già che ci siamo, chiediamo al Principe Alberto se vuol venire con noi col suo Principato di Monaco!