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Attualità | 01 settembre 2014, 18:34

Centro scommesse di Cuneo non autorizzato dalla Questura: il Tar respinge il ricorso

Si tratta di uno dei ricorsi esaminati anche dalla Corte Costituzionale che a luglio ha determinato la competenza non esclusiva del Tar Lazio in materia di giochi

Centro scommesse di Cuneo non autorizzato dalla Questura: il Tar respinge il ricorso

"Il Questore può rifiutare il rilascio della licenza di polizia ad un centro scommesse collegato a un bookmaker estero che non abbia l’autorizzazione del Ministero delle Finanze e che non sia stato discriminato nei bandi di gara per ottenere le concessioni."

Con questa sentenza il Tar ha respinto il ricorso di un centro di Cuneo collegato all’operatore austriaco SKS365, contro il Ministero dell’Interno.

Si tratta di uno dei ricorsi esaminati anche dalla Corte Costituzionale che a luglio ha determinato la competenza non esclusiva del Tar Lazio in materia di giochi. Il caso, dopo l’esame della Consulta, è tornato al Tar Piemonte: i giudici regionali hanno però detto "no" al titolare del centro che chiedeva di annullare il mancato rilascio della licenza di polizia opposto dalla Questura di Cuneo.

SKS365 ha iniziato a operare ad ottobre del 2009, quindi "successivamente all’ultima gara" per l’assegnazione delle concessioni scommesse e dunque "non può dirsi in alcun modo discriminato dal sistema italiano", si legge nella sentenza.

Resta dunque valido il "doppio binario" previsto dal sistema italiano: senza la concessione ministeriale non si può ottenere la licenza di polizia. PG/Agipro

r.g.

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