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Eventi | 01 settembre 2014, 18:00

Santo Stefano Belbo: il Cepam organizza il premio "Cesare Pavese 2014"

Sabato 6 e domenica 7 settembre, la patria di Pavese diventa palcoscenico per la letteratura: oltre alla premiazione dei vincitori del concorso, si discuterà delle relazione dell'arte con la politica

Santo Stefano Belbo: il Cepam organizza il premio "Cesare Pavese 2014"

Massimo Cacciari con "Il potere che frena" (Adelphi 2013), Alan Friedman con "Ammazziamo il Gattopardo" (Rizzoli 2014), Elena Loewenthal con "La lenta nevicata dei giorni" (Einaudi 2013) e Paolo Mieli con "I conti con la storia" (Rizzoli 2013) sono i vincitori della trentunesima edizione del Premio “Cesare Pavese” per la sezione delle opere edite.

Gli autori riceveranno il riconoscimento domenica 7 settembre, alle 10, nella casa natale di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo, sede del Cepam (Centro pavesiano museo–casa natale) che organizzerà l’evento.

Sarà premiata anche la studentessa Cristina Maria De Panfilis per la tesi Lingua e stile nelle opere di Cesare Pavese, discussa lo scorso anno  all’Università degli studi dell’Aquila nel corso di laurea in Lettere moderne.

La sera precedente, sabato 6 settembre, alle 21, andrà in scena l’incontro "Politica e letteratura" con la partecipazione dei quattro vincitori, moderati dal presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, Alberto Sinigaglia.

Poco prima, alle 17, la premiazione delle opere inedite. Per questa sezione saranno premiati Salvatore Sarrubbi per "La mosca" (narrativa), Stefano Colli per "Terra" (poesia), Francesco Palmieri per "La collana viola” (saggistica), Maria Concetta Trovato per "L’ombra di Dante nei Dialoghi con Leucò" (saggistica–giovani), Tiziana Delsale per "Inturnu" (poesia in piemontese), Candida Rabbia per "Nóst tóch ëd giardin" (narrativa in piemontese), Primo Culasso e Silvio Viberti per "Rastlèire: vocabolàri d'Arba, Brà, Langa e Roé" (saggistica in piemontese).

Nella sezione dei medici scrittori in lingua italiana riceveranno il premio: Michele Di Mauro per il romanzo "L’uomo-carbone", Gianfranco Morino per "Il guaritore tradizionale", Gaetano Mazzilli per "La maledizione dei Borgia", mentre tra i medici scrittori in lingua francese saranno premiati Jacqueline Zinetti per "L’âge tendre" e Philippe Jacquet per "La ballerine" e per "Les ordres".

Tra i lavori scolastici, il riconoscimento andrà a Emanuele Danielli di Castello di Annone per "L’Italia bella, fragile con le periferie da rammendare”. Infine, saranno consegnate due menzioni ad Antonino Piana per "Storia della pallapugno–pallone elastico" e a Nives Maria Salvo per "I Prefetti della provincia di Torino".

c.s.

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